Post lungo e personale, che nessuno si offenda, racconto ciò che è vero per me. Come sessuologa mi occupo di sessualità il sesso né costituisce una parte, ma devo dire che per quanto mi riguarda è la parte meno interessante.
Questo perché la sessualità, è un aspetto fondamentale e complesso del comportamento che riguarda da un lato gli atti finalizzati alla riproduzione e alla ricerca del piacere, e da un altro anche gli aspetti sociali che si sono evoluti in relazione alle caratteristiche diverse dei generi.
L’ambito sessuale infatti investe la biologia, la psicologia, la cultura e la società riguardando la crescita dell’individuo e coinvolgendo anche tutta la sua vita relazionale, oggetto di studio anche dell’etologia umana.
Il termine “sessualità” quindi è riferito più specificatamente agli aspetti psicologici, sociali e culturali del comportamento sessuale umano, mentre col termine “attività sessuale” ci si riferisce più specificatamente alle pratiche sessuali vere e proprie.
Ho anche io delle preferenze in ambito sessuale e questo lo trovo legittimo, il sesso occasionale infatti è qualcosa che non mi ha mai appassionato, non giudico ma non è uno sport che amo praticare.
Capita anche a me di ricevere avances e spesso queste mi arrivano da destra, a volte da una destra estrema, ho capito che sono simbologica per i camerati, rappresento la femmina da domare.
Ora non credo di piacere a tutti questo è lapalissiano,ma ho il mio essere categorica rispetto all’unica regola sessuale del MAI CON UN FASCISTA.
Discettado oggi di sessualità, con alcune persone che sono a destra destra ho ripetuto il mio assioma” MAI CON UN FASCISTA”
Ho scatenato la sorpresa dei miei interlocutori, i quali mi facevano notare di come potevo sapere o meno se avessi difronte un fascista, come puoi essere così categorica mica è una cosa da chiedere al primo appuntamento, questo atteggiamento rappresenta chiusura.
Ma io non riuscirei ad instaurare un minimo di conoscenza, sarei proprio inadatta per questa attività fisica. Inoltre credo che avendo io un età certa non riuscirei minimamente ad immaginare una conoscenza che non verta anche sugli interessi politici, insomma non potrei uscire con chi non si interessi e non abbia una visione politica.
Ognuno il suo feticcio io ho il mio!
Mi si facevano notare che forse non avevo studiato la destra sociale, perché questa sarebbe convergente con le istanze di sinistra.
Francamente questa cosa mi fa sorridere perché le istanze della destra sociale non mi trovano d’accordo per cui ho immaginato una ipotetica conoscenza
Titolo: “Amore Impossibile: Fascista e Comunista”
In un piccolo caffè di Cava de Tirreni, un fascista ed una comunista si incontrano per un appuntamento al buio. Lui, con la sua camicia nera impeccabile, e lei, con il suo berretto rosso e la falce e martello nel cuore.
Fascista: “Sai, credo che la giustizia sociale sia importante, ma deve essere bilanciata con i valori tradizionali e la gerarchia.”
Comunista: “Interessante. Io invece penso che dobbiamo eliminare le classi sociali e distribuire le risorse in base ai bisogni di ciascuno.”
Fascista: “Ah, quindi niente proprietà privata? E chi decide cosa è giusto per tutti?”
Comunista: ” Ah, questa è una sciocchezze a ciascuno secondo il proprio bisogno ed ad ognuno secondo le proprie possibilità, per cui chi vuole la proprietà privata può averla. Inoltre decide cosa è giusto per tutti il Popolo, con una gestione centralizzata e collettiva”.
Fascista: “E la religione? Non pensi che abbia un ruolo importante nella società?”
Comunista: “La religione è l’oppio dei popoli! Dobbiamo liberarci di queste catene per raggiungere la vera uguaglianza.”
Fascista: “Interessante… Ma come possiamo conciliare queste differenze?”
Comunista: “Ah, io l’avevo detto, non possiamo MAI CON UN FASCISTA, sei tu che non ci credevi”.
Alcune cose per me sono come l’acqua e l’olio non si mescolano.