Riservato, come la sorella Agnese, tutto concentrato sul lavoro, sull’attività gestita dalla famiglia, unico hobby la motocicletta. Gli auguri per le 40 candeline spente da Francesco Fontana rappresentano un’idea della mamma Paola Chirico (vedova da qualche anno di un chimico apprezzatissimo, lei ha la passione per la scrittura, un libro pubblicato e qualche altro nel cassetto), un’idea che diventa un regalo speriamo gradito: “Francesco l’ho considerato un vero e proprio dono di Dio, arrivato in un momento particolare della mia vita. Ero giovanissima, siamo cresciuti assieme. È nato quando avevo 21 anni ed ero all’università. Un figlio che continua ad essere un regalo fattomi dal cielo. Francesco, insieme alla secondogenita Agnese, sono angeli che Dio ha posto nella mia vita. Noi tre siamo uniti, forti e ci guardiamo con amorevolezza, franchezza , senza mai invadere lo spazio dell’altro”.
Francesco, con la collaborazione della mamma e della sorella, s’è inventato un centro pedagogico, “la casa gialla”: si interessa di bambini con problemi, in particolare di autismo. Si chiama CMF l’attività di un giovane imprenditore che ha camminato e camminerà sempre a testa alta. La casa gialla di via Nazionale è un centro di riabilitazione: Doposcuola specializzato per DSA e BES. Percorsi pedagogici individuali per problemi comportamentali. E all’interno del centro, c’è uno spazio che apre al futuro e altre inizative: CMF Coworking Business & Meeting, un contenitore potenziale di idee e di inizative. Ad maiora, con la sua frase preferita: “Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi? Che ne dite di venire trasformati per primi? Ma come si ottiene il cambiamento? Attraverso l’osservazione. Attraverso la comprensione. Senza interferenze o giudizi da parte vostra. Perché quel che si giudica non si può comprendere.”