– il secondo Piano Operativo risponde, inoltre, alla scelta strategica del PUC di delocalizzazione delle sedi di attività economiche incompatibili, come prescritto dall’articolo 25 delle Norme del Piano Strutturale, e di quelle ricadenti in aree a rischio idrogeologico, come individuate nel Piano di gestione del rischio del PUC; – l’elaborazione del secondo Piano Operativo, in continuità e coerenza con il Piano Strutturale PUC 2016, si è fondata sull’attività di omogeneizzazione delle norme dei PIP esistenti e sulla definizione del perimetro delle nuove aree industriali, a sud del PIP di “Fosso Imperatore 1999”. Concetti ribaditi ieri in Commissione, presidente Passero, nell’ambito di discussione dell’attuazione. Pochi gli interventi registrati. Favorevoli maggioranza e quella parte di minoranza “responsabile”: hanno ascoltato nel dettaglio le proposte ormai note. Silenti gli altri due rappresentanti dell’opposizione.
Intanto si registra una presa di posizione tramite comunicato della Rete NO PIP: “Sono passati più di 2 mesi da quando, il giorno 2 luglio, la Rete NO PIP ha consegnato e protocollato presso il Comune di Nocera Inferiore le 552 firme di cittadini e lavoratori di Nocera Inferiore per la convocazione di un consiglio comunale monotematico in cui discutere dell’opportunità di ampliamento dell’area industriale di Fosso Imperatore e, ad oggi, ancora non ci è stata fornita alcuna risposta. Come lamentiamo da mesi, infatti, l’Amministrazione continua a dimostrarsi del tutto disinteressata al proficuo esercizio, da parte dei cittadini, dei loro diritti di partecipazione democratica: in mancanza di un preciso regolamento attuativo, le associazioni ed i comitati che intendano sottoporre una questione politica al Comune di Nocera Inferiore sono gravate dall’onere di raccogliere le necessarie firme in uno con le autodichiarazioni ed i documenti di identità dei firmatari che attestino il possesso dei requisiti necessari per far sentire la propria voce. Come se ciò non bastasse – perché nemmeno queste prime lungaggini burocratiche sono state in grado di ostacolare la partecipazione della cittadinanza da noi interpellata! -, gli uffici comunali hanno chiesto alla Rete NO PIP di integrare le autodichiarazioni dei lavoratori non cittadini di Nocera Inferiore, ritenendo insufficienti le informazioni esaustive che già avevamo trasmesso.