Un’ esplosione di aromi e sapori ha invaso San Potito, sabato 14 settembre, in occasione della terza edizione della tradizionale gara del babà, dedicata alla Madonna dell’Addolorata.
Quest’anno, la giuria, presieduta dal sindaco Carmine Pagano e composta da figure di spicco come don Natalino Gentile, Luisa Trezza, Raffaele Polichetti e un giovane rappresentante della comunità di San Potito, ha avuto il difficile compito di valutare i numerosi babà in gara, ognuno espressione dell’amore e della creatività dei partecipanti.
La gara, infatti, non è stata solo un’occasione per gustare dolci prelibati, ma anche per approfondire la storia e la cultura legate a questo dolce tipico. Luisa Trezza ha saputo coinvolgere il pubblico con un’approfondita disquisizione sull’origine del babà, portandoci in un affascinante viaggio nel tempo alla scoperta delle sue radici.
“Sono rimasto davvero colpito dall’entusiasmo e dalla maestria con cui sono stati preparati i babà – ha dichiarato il sindaco – La comunità di San Potito ha dimostrato un forte senso di appartenenza e una grande voglia di fare comunità. Ringrazio il parroco don Carmine Citarella per aver mantenuto viva questa tradizione”.
La gara, che ha visto sfidarsi numerosi concorrenti, è stata un’occasione per riscoprire le proprie radici e condividere momenti di gioia insieme. “Il senso di queste manifestazioni – ha sottolineato il sindaco – “non è tanto la vittoria, quanto la partecipazione e il divertimento. Tutti i partecipanti sono stati bravi e tutti i babà buonissimi”.
Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, dimostrando che la collaborazione e la partecipazione sono gli ingredienti fondamentali per il successo di una comunità.