Angelo Pesce se n’è andato. Gli scafatesi gli devono molto: ha lasciato in eredità il passato, da lui ricostruito con sapienza e passione. I suoi libri resteranno a testimonianza dell’amore verso la sua città e della capacità di storico scrupoloso e attento. Molto ha narrato, aprendo alle generazioni successivi sconosciuti scenari e molto ha insegnato. Grazie a lui sappiamo è diventato chiaro un concetto su tutti: il nostro passato va conosciuto e rispettato, come va rispettato il nostro futuro. Resterà con il suo esempio e le sue ricerche un punto di riferimento per i cittadini di oggi e di domani futuri. I figli Anita ed Ernesto comunicano che verrà effettuata una celebrazione civile il giorno 23 settembre 2024 presso la Biblioteca Francesco Morlicchio di Scafati alla quale potranno partecipare tutti coloro che vorranno rendere omaggio alla sua memoria. Il cordoglio di Mario Santocchio: ” Con la scomparsa del dottor Angelo Pesce, Scafati perde uno dei suoi figli illustri. Un uomo che dato tanto alla nostra comunità in termini sociali, storici e culturali. Uno scafatese appassionato e innamorato della sua città. A lui dobbiamo dire semplicemente grazie, per la ricca eredità culturale che ci ha lasciato. Sarà nostro dovere trasmetterla ai figli. Sincere e sentite condoglianze alla famiglia.” Quelle dell’Anpi: “Senza il suo grande e meticoloso lavoro nessuna delle nostre ricerche storiche sulle industrie tessili scafatesi, sulla Resistenza locale, sul 28 settembre 1943, sulla Medaglia d’Oro sarebbe stata possibile. Non gli saremo mai abbastanza grati per quanto ha fatto per Scafati e per tutti noi.
Un grazie di cuore ovunque tu sia.” Don Peppino De Luca: ” La memoria è un possente strumento per capire e per rispondere alle sollecitazioni del presente. Grazie Angelo Pesce”.