La bomba d’acqua che nel pomeriggio si è abbattuta sul Salernitano ha provocati danni e disagi in diversi comuni della provincia. Le criticità principali hanno riguardato la Costiera Amalfitana.
Ad Atrani, comune che nel settembre del 2010 fu colpito da una tragica alluvione, il torrente Dragone ha raggiunto livelli preoccupanti, al punto che il sistema di monitoraggio elettronico ha attivato il suono delle sirene di allarme, segnalando il primo livello di emergenza. Il sindaco Michele Siravo ha prontamente attivato il Centro Operativo Comunale che ha provveduto a far rimuovere le poche auto ancora presenti sul tratto tombato. “Abbiamo invitando i cittadini e turisti a non sostare né sul tratto tombato né in piazza, poiché queste aree potrebbero essere soggette a rischi. La situazione è stata costantemente monitorata e abbiamo chiesto alla popolazione di seguire le indicazioni fornite per garantire la sicurezza di tutti”, ha spiegato il primo cittadino. Fortunatamente la situazione di emergenza è rientrata nel giro di poco.
Allagamenti si sono registrati anche in località Marmorata dove il torrente che scende a valle si è ingrossato, inondando sia la sede stradale che un locale che si trova in zona. Problemi anche lungo la strada statale 163 Amalfitana.
A Furore, invece, si è verificato un distacco di pietre dal costone roccioso che si trova nei pressi del Fiordo. Il cedimento è avvenuto proprio nel momento in cui stava transitando un pullman della Sita che ha riportato danni al parabrezza ma, fortunatamente, senza conseguenze per i passeggeri. Sul posto è intervenuto il personale dell’Anas per verificare il da farsi.
Ma la pioggia non ha risparmiato nemmeno l’Agro Nocerino Sarnese: allagamenti si sono registrati a Nocera Inferiore, Nocera Superiore e nella città di Salerno.