l’esistenza di uno specifico master plan per il fiume Sarno, quali
misure siano adottate al fine di migliorare la situazione garantire che
le acque raggiungano gli obiettivi ambientali previsti dalla Direttiva
2000/60/CE. Si richiedono altresì informazioni sullo stato di
attuazione del citato master plan e sui finanziamenti disponibili;
– in merito alle criticità del sistema fognario, quale sia lo stato
di attuazione degli interventi volti anche al superamento delle
criticità segnalate;
– in merito alle problematiche del rischio inondazione, quale sia lo
stato di attuazione degli interventi volti al superamento delle
criticità segnalate”.Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “Di fronte al tentativo
della Regione Campania di nascondere dati fondamentali per il nostro territorio e per i trentanove comuni attraversati da una bomba
ecologica come il fiume Sarno, addirittura mascherando nel report della società Geoconsultlab la pericolosità dei metalli e degli idrocarburi rinvenuti nelle acque con un mero “errore di battitura”, abbiamo intrapreso tutte le strade possibili per arrivare alla verità e
tutelare i cittadini. Dopo la relazione tecnico scientifica del Prof.
Giordano che confermava la presenza di metalli cancerogeni nelle acque del Fiume, inviata dal sottoscritto all’attenzione di tutti gli
organi competenti compreso il Ministero dell’Ambiente con il quale ho interloquito anche a Roma attraverso il vicepremier Tajani, finalmente arriva l’azione del Governo. Da oggi sulla questione ‘
inquinamento’ il Governo sarà l’unico nostro interlocutore, visti
gli impegni disattesi da parte della Regione, le inutili riunioni e
tavoli tecnici che servivano solo a fare propaganda politica. La
Regione Campania e il Presidente De Luca, si impegnino a rispondere alla nota del Ministero dell’Ambiente sul tema dell’inquinamento e dei lavori strutturali per il suo disinquinamento. Risponda De Luca, perché la competenza è sua, mentre a noi tocca la responsabilità della denuncia politica come abbiamo fatto fino ad oggi.
Nel frattempo, noi non ci fermeremo: abbiamo concordato con il Prof. Giordano di realizzare il primo studio sull’incidenza dell’inquinamento del Fiume sui tumori, sulle patologie
dismetaboliche e malformazioni genetiche nel territorio dei trentanove comuni delle tre province attraversate dal Sarno, chiedendo le SDO (scheda di dimissione ospedaliera) dei pazienti delle strutture ospedaliere del nostro territorio. Saremo noi a provare la connessione tra Fiume Sarno e morti per patologie tumorali che in questa parte di territorio hanno una frequenza maggiore rispetto ad altre zone d’Italia. Dimostreremo che bisogna intervenire subito in questo territorio che appare sempre di più un’altra ‘Terra dei fuochi’ .Con il Prof .Giordano e la Sbarro Institute for Cancer Research and
Molecular Medicine ci faremo promotori, inoltre, di un approccio One Health della salute che rappresenta una modalità innovativa di
affrontare le prossime sfide della salute globale. Questa visione dà
il via a un importante cambio di paradigma, e sottolinea quanto
l’interconnessione tra la salute umana, quella animale e quella
dell’ambiente sia fondamentale”