Esponente storico del Partito democratico ma soprattutto fedelissimo del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: e’ questo Franco Alfieri, avvocato 59enne, presidente della Provincia di Salerno, finito in carcere questa mattina per effetto di una inchiesta su presunte irregolarita’ in due gare d’appalto bandite dal Comune di Capaccio Paestum (in provincia di Salerno) di cui e’ sindaco. Alfieri e’ stato primo cittadino di Torchiara (comune di dove e’ originario), Agropoli (dove ha espletato due mandati) e Capaccio Paestum. In quest’ultimo comune e’ stato eletto nel 2019. Un corteo di cinque ambulanze, a sirene spiegate, sosto’ per qualche minuto davanti al comitato elettorale di Alfieri per festeggiare la sua elezione. Quelle ambulanze appartenevano ad una societa’ di Roberto Squecco, l’imprenditore che nel 2014 fu arrestato per associazione di stampo camorristico facente capo a Giovanni Marandino ed estorsione aggravata, fatti per i quali e’ stato condannato definitivamente, con parziale riforma della forma tentata del delitto estorsivo aggravato dal metodo mafioso. Alfieri e’ divenuto “famoso” per le frasi che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca pronuncio’ durante un incontro sul referendum costituzionale del 2016 al quale parteciparono diversi amministratori locali. Per spronare gli amministratori a impegnarsi nella campagna referendaria, De Luca li invito’ in buona sostanza a prendere esempio da Franco Alfieri di cui elogio’ la capacita’ a raccogliere consensi sul territorio: “Ecco, l’impegno di Alfieri sara’ di portare a votare la meta’ dei suoi concittadini, 4mila persone su 8mila. Li voglio vedere in blocco, armati, con le bandiere andare alle urne a votare il ‘Si”. Franco, vedi tu come devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come vuoi tu, ma non venire qui con un voto in meno di quelli che hai promesso”.
Autore
