Si è concluso da poco ed è durato alcune ore l’interrogatorio DI Franco Alfieri, ex sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, sospeso da entrambe le cariche dal prefetto di Salerno in seguito all’inchiesta giudiziaria nella quale è coinvolto.
La scorsa settimana, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali nei confronti suoi e di altri cinque indagati cui risultano contestati a vario titolo i reati di turbata libertà degli incanti e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.
L’unico che è stato rinchiuso nel carcere di Fuorni è stato Alfieri.
Il presidente – ha spiegato all’ANSA, l’avvocato Domenicantonio D’Alessandro, nominato suo legale – è sicuramente provato perché il carcere fa danni a tutti e non è un habitat piacevole dove stare, ma non si abbatte. Ha, peraltro, avuto tante testimonianze di stima e amicizia, molte delle quali giunte proprio tramite me che mi sono fatto portavoce. E lui è rimasto molto contento di queste manifestazioni di vicinanza e solidarietà. Questa mattina, Alfieri ha risposto a tutte le domande, si è difeso, argomentando a quanto contestatogli. Su sollecitazione del giudice e del pm, che era presente, ha chiarito la sua posizione. Insieme a me, nella difesa c’è anche il collega Agostino De Caro con il quale condividiamo la strategia difensiva. Al momento – ha sottolineato l’avvocato D’Alessandro – fanno fede solo le parole di Alfieri. Abbiamo avuto pochissimi giorni per presentare le prove utili a suffragare quanto dichiarato dal nostro assistito. Nel frattempo che esibiremo le prove, vediamo se co l’interrogatorio abbiamo generato qualche dubbio nel giudice tale da far valutare una diversa misura cautelativa. Bisognerà vedere se ci sarà una mitigazione della misura in base anche alla sensibilità del giudice dopo l’interrogatorio di Alfieri”.