Lettere anonime e caccia al “corvo”: don Mimmo Battaglia convoca la Curia di Napoli. E’ quanto si legge in un articolo pubblicato da “Il Mattino”, secondo cui da trattare ci sarebbero «questioni urgenti e importanti riguardanti la vita della nostra Chiesa diocesana».
In poche ore la lettera di don Mimmo Battaglia ha fatto il giro di tutti i preti napoletani. Una comunicazione ricevuta da un centinaio di persone per discutere di «questioni urgenti e importanti riguardanti la vita della nostra Chiesa diocesana». Il vescovo calabrese (è nato a Satriano) di Napoli ha convocato la riunione per lunedì 14 ottobre dalle 10 alle 12. Il dubbio su quali fossero le questioni «urgenti e importanti» ha catalizzato l’attenzione di tutta la comunità.
Nessuna certezza, soltanto ipotesi riportate dalla stampa locale. Una in particolare: l’invio di una serie di lettere anonime (il Mattino parla di sei missive) a buona parte del mondo ecclesiastico non solo partenopeo: tra i destinatari sarebbero incluse le congregazioni per i vescovi e quelle per il clero, perfino il Papa e alcuni cardinali. Sarebbe dunque l’azione di un “corvo” il motivo che ha spinto don Mimmo Battaglia a convocare tutti per fare chiarezza. Sono sempre indiscrezioni, ma pare proprio che il presule abbia espresso la propria profonda amarezza per l’uso di queste lettere, considerate un modo per diffamare e scandalizzare con accuse fumose e infondate.