E’ uscito“Storia senza eroi”, il libro di Piero Marrazzo in cui l’autore racconta la sua storia, che non è davvero iniziata, né finita, quel giorno del 2009 in Via Gradoli, a Roma. Piero Marrazzo è un nocerino acquisito, figlio del grande Joe Marrazzo ma anche tifoso della Nocerina al punto da farsi tesserare, per scherzo, da giovanissimo. E’ stato governatore del Lazio e mezzobusto televisivo notissimo. La sua vita cambiò all’improvviso quando fu ricattato pubblicamente per vizi privati: la droga, i trans.
Il punto di partenza è lo “scandalo”, un momento di rottura che si è trasformato nell’occasione per esplorare una vicenda più lunga, complessa e collettiva. Piero Marrazzo ci parla, 15 anni dopo, con la consapevolezza di chi ha visto e sentito tanto sulla propria vita, pubblica e privata.
Racconta nel suo libro dei momenti antecedenti l’esplosione dello scandalo che lo portò poi alle dimissioni, quando ricevette una telefonata da Berlusconi che gli anticipava l’uscita della notizia: “Presi tempo, consapevole che la fine era vicina”.
Marrazzo, come racconta ancora nel suo libro, un estratto del quale è stato pubblicato dal Corriere della Sera, era consapevole che i suoi impegni istituzionali di quel giorno fossero “l’ultima rappresentazione”, in seguito alla quale, una volta rientrato a casa, l’ex politico realizzò di “non essere più lo stesso”.
Un pensiero anche per le figlie: “Avevo paura di perderle, sapevo che un giorno avrei dovuto affrontare con loro ciò che era accaduto, parlare di me. Subivo una pressione fortissima, il tempo era scaduto”.
Un tema sul quale, a distanza di tanti anni, è intervenuta direttamente anche una delle figlie di Piero Marrazzo, Giulia, che in un’intervista a Repubblica ha parlato di quel periodo e dei giorni che seguirono l’uscita degli articoli su tutti i giornali nazionali.
Giulia Marrazzo all’epoca dello scandalo aveva 19 anni: “Da figlia per me quel giorno, ricordo che era un venerdì, fu il momento di amare nell’esserci. Se coraggio vuol dire non avere paura nel prendere le difese di un gran padre come è stato per me Piero Marrazzo, l’ho avuto”.