Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “La differenza tra il
presente e il passato, quello prima che io diventassi sindaco, è
sostanziale: prima era il CFI a scrivere per chiedere cosa bisognava
fare rispetto alle perdite determinate anno per anno dai rapporti di
gestione tra il Comune e il Consorzio stesso. Oggi, invece, siamo noi
a chiedere costantemente al CFI di chiudere questo contenzioso per le cinque Farmacie che tra l’altro dovrebbero tornare proprietà del
Comune a breve.
Per cui l’obiettivo principale dell’Ente è principalmente
rispettare quanto indicato anche dalla Corte dei Conti, ovvero
procedere con il processo di alienazione delle cinque farmacie
comunali al fine di ripianare i debiti del Comune. Per farlo è
necessario innanzitutto definire il rapporto con il Consorzio
Farmaceutico Intercomunale, rientrare nel possesso delle cinque
farmacie insistenti sul territorio di Scafati, darle in gestione
garantendo anche la prosecuzione delle attività nel rispetto delle
procedure amministrative previste per gli enti pubblici per poi poterle
definitivamente alienare. Nel contempo preparare il bando di vendita
per la cui redazione si sta affidando un supporto al responsabile
competente al fine di gestire nel miglior modo possibile le procedure
di cui sopra e quindi gli interessi del Comune di Scafati.
Pertanto, se il CFI dovesse continuare a non risponderci alle
sollecitazioni che stiamo producendo attraverso il nostro ufficio
legale per avere un incontro chiarificatore sui numeri e non sulle
chiacchiere apriremo sicuramente un contenzioso a vantaggio del Comune. Non è questo il modo di comportarsi da parte del Consorzio che continua ad essere assente nella interlocuzione per la risoluzione
della problematica, memore forse di un passato, quando non ero sindaco, in cui accadeva la stessa cosa da parte del Comune.
L’assessore al Contenzioso, Diego Chirico: “Il contenzioso di
1.300.000 euro con una magia è arrivato 3 milioni di euro. Riteniamo ci sia una duplicazione dei debiti tributari che speriamo siano un errore commesso in buona fede. Diversamente sarebbe gravissimo da parte di persone che dovrebbero amministrare un bene pubblico
I nostri approfondimenti invece, alla luce delle valutazioni tecniche
fatte dai nostri esperti ci dicono che, compreso delle attività di
avviamento il contenzioso sia pari a circa 800.000 euro e che sia
addirittura il Consorzio che con molta probabilità debba qualcosa in
termini economici al Comune di Scafati.
Siamo pronti a contrastare questi numeri falsi che il CFI porta nei
confronti dell’Ente. Che si sappia, nonostante amministriamo da circa un anno e mezzo, la problematica è più lunga e complessa. Al
Consorzio hanno fatto mercificazione politica e oggi vogliono scaricare sul nostro Comune numeri falsi e mala gestio”.