La “telenovela” Boccia-Sangiuliano finisce per coinvolgere anche Scafati e le stanze di Palazzo Mayer. E’ stato il primo cittadino Pasquale Aliberti a finire sulle reti nazionali grazie al servizio della nota trasmissione “Le Iene”. A dire il vero Scafati ci era già finita con il servizio di “Piazzapulita” (La7) quando era stato il fratello del sindaco, Nello Aliberti, a salire alla ribalta per un’intervista rilasciata al quotidiano “La Verità” dove dichiara che la Boccia, in qualità di ex fidanzata, a suo tempo finse una gravidanza.
Nell’occasione il sindaco ha svelato le registrazioni di una telefonata avuta con la Boccia, pare il venerdì 13 Settembre, dove quest’ultima parlava della vicenda e secondo quanto riportato dal servizio dell’inviato Sortino, la donna negava ogni legame sentimentale con l’ormai ex Ministro della Cultura. In un passaggio fondamentale la Boccia dice ad Aliberti –“Io mi sono sentita amareggiata quando lui mi ha tolto l’incarico e quindi ho deciso di sputtanarlo!”–
Dopo il servizio puntuale è giunta la reazione della Boccia che sul proprio profilo FB ha postato delle chat private con Aliberti che mostrava la massima solidarietà e di tanto in tanto tirava in ballo il viceministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, un atteggiamento ritenuto dai mass media come un attacco allo stesso Cirielli e che spiegherebbe perchè si sia prestato al servizio de “Le Iene”.
Maria Rosaria Boccia è ovviamente legata a Scafati. I Boccia sono proprietari storici di una prestigiosa boutique e comunque appartenenti all’élite scafatese. Inoltre la Boccia aveva già collaborato con l’amministrazione Aliberti per l’evento “Notte Bianca”, dunque spiegato il legame. Ma la domanda che si pongono in tanti è da dove nasca l’esigenza di offrire il proprio “contributo” a questa querelle da parte del sindaco Pasquale Aliberti.