Chi li aggredisce sarà punibile con carcere e sanzioni non per aver ferito i sentimenti dei padroni-proprietari ma perché non ha rispettato direttamente loro, le vittime.
[…] Dopo un lungo percorso a Montecitorio, il provvedimento passa al Senato per l’approvazione definitiva, introducendo diverse modifiche a norme del codice penale e di procedura penale. Aumentano le pene per l’uccisione di animali. La forbice tra minimo e massimo passa da 4 mesi-due anni a 6 mesi-tre anni, oltre a una multa aggiuntiva da 5 mila a 30 mila euro. La pena cresce in modo proporzionale alla crudeltà espressa. «Se il fatto è commesso adoperando sevizie o prolungando volutamente le sofferenze» della vittima si rischiano da 1 a 4 anni di reclusione, condanna abbinata a una multa raddoppiata da 10 a 60 mila euro.
È un cambio di paradigma, un ulteriore passo avanti verso il riconoscimento di cani, gatti, cavalli, bovini o pappagalli come parti lese. Questo principio guida, in linea con la recente riforma costituzionale, è contenuto nella legge approvata ieri dalla Camera, prima firmataria e relatrice, Michela Vittoria Brambilla, deputata di Noi moderati, che passo dopo passo sta rendendo sempre più sicura e protetta la vita degli esseri senzienti, privi del dono della parola, eppure così generosi nel dare affetto. Tra i divieti innovativi, quello nazionale e ora sanzionabile — da 500 a 5 mila euro — di tenere un cane alla catena, previsto solo da alcune Regioni.
Anche il maltrattamento è un reato dalle conseguenze pesanti, si va da 3-18 mesi a 6 mesi-due anni, più la multa di 5-30 mila euro che attualmente è un’alternativa alla reclusione. Vengono colpiti con maggiore severità gli organizzatori di spettacoli e manifestazioni che comportano «sevizie e strazio» per i concorrenti quadrupedi e di combattimenti o competizioni non autorizzate.
Altro passaggio importante, l’aumento di pene per uccisione o danneggiamento di animali altrui.
[…] Previste nuove aggravanti per tutti questi reati: quando vengono commessi in presenza di minori, se a essere maltrattati sono più animali insieme e se i maltrattamenti vengono filmati e diffusi sui social.