Ambizioni presenti e future, blasoni antichi, voglia di dar spettacolo: insomma Scafatese-Siracusa, la partitissima del girone I di Serie D. Entrambe vogliono aggiudicarsi il campionato e salire in C: al pari di Reggina e Vibonese, non lo nascondono. Il faccia a faccia non scriverà sentenze – è troppo presto- ma darà certammente indicazioni. Partiamo dal passato, per la precisione dal maggio del 1947 in una vecchia Serie B: la Scafatese vince in casa col Siracusa grazie al gol di De Vito – ne segnerà 17 in quel campionato cadetto – e si rifà della sconfitta dell’andata (nella foto copertina c’è la squadra di Roggero). Passiamo al presente: le due prime della classe si sfideranno in una gara che preannuncia spettacolo e tanto agonismo. «Di fronte ci saranno due squadre che per loro stessa natura provano sempre a imporre il proprio gioco». Così Franco Fabiano, tecnico dei canarini, ha provato a delinare i tratti della supersfida. Previsto il sold-out allo stadio Vitiello. Nell’elenco dei convocati manca il solo centrale difensivo Magri, che sta lavorando alacremente per ritrovare presto il lavoro insieme al gruppo.
Non ci saranno i sostenitori ospiti: il Prefetto di Salerno ha vietato la vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Siracusa. Nella scorsa stagione, in occasione della gara esterna con il Real Casalnuovo, proprio i supporters aretusei furono vittima di un violento agguato da parte di frange ultras del Napoli, probabilmente è stato il motivo che ha indotto la Prefettura al divieto in questione. In casa Siracusa, malgrado la classifica sorrida, non si respira aria buona. La piazza si aspettava certamente ben altri risultati in linea con la passata stagione. Le pecche del Siracusa soprattutto fuori dal “De Simone”: sono gli evidenti problemi di gioco con qualche elemento non all’altezza degli obiettivi che la squadra vuole raggiungere.
Cosa metterà in campo mister Turati? Ci saranno sorprese in termini di modulo e uomini in campo? Di certo la difesa più forte del campionato (quattro goal subiti) sarà messa a dura prova al cospetto dell’attacco più prolifico della Scafatese con le sue ventisette reti messe a segno nelle dodici gare precedenti.