L’evento promosso dall’Associazione Amici degli Archivi e organizzato da CinemaFiction il 6 e il 7 dicembre
Venerdì 6 e sabato 7 dicembre nella Chiesa di San Bartolomeo a Napoli (via San Bartolomeo 18) si terrà l’evento dal titolo “Napoli 1944 – Ritorno alla libertà tra memoria e storia”, promosso dall’Associazione Amici degli Archivi onlus, con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Educazione e Ricerca, e organizzato da CinemaFiction, factory napoletana di produzione e formazione (ingresso gratuito, per info 0815571018 e amiciarchivionlus@gmail.com).
Per l’occasione è stata allestita una Mostra documentaria realizzata con una campionatura di materiali archivistici e bibliografici conservate nei propri fondi archivistici, come articoli di giornali, cartoline, documenti universitari che si conservano in raccolte e archivi, ripercorrendo gli avvenimenti dal 1943 al 1947. Di particolare interesse risultano le fotografie del 1944 e i quotidiani L’introduzione alla mostra e la visita guidata sarà presentata da Sabina Battista.
Il 1944 rappresenta un anno di grande assestamento che porta con sé, una ulteriore ventata di libertà a seguito della decisione alleate di allentare la stretta armistiziale trasferendo al governo italiano molti dei poteri amministrativi, un momento clou della drammatica e tragica esperienza collettiva vissuta dal nostro paese, sulla quale non si insisterà mai abbastanza. Proprio il 1944 segnò un momento di transizione dal fascismo alla Repubblica, in una città che è essa stessa il laboratorio generale per tutto il Paese, passaggio come “turning point” così cruciale per lo sviluppo dell’Italia.
La giornata del 6 dicembre verrà aperta da un convegno con giovani archivisti tra cui Mariarosaria Cozzolino, Ludovica Cutolo, Flavi Baldi, Sophia Pietroluongo, che esporranno approfonditi studi sugli eventi che hanno caratterizzato il 1944, realizzati grazie ai fondi archivistici conservati presso l’Associazione. Saluti del Soprintendente archivistico e bibliografico della Campania, Gabriele Capone.
A seguire, spazio al laboratorio dal titolo “Cinema e dopoguerra la rinascita italiana”, diretto da professionisti da anni impegnati nel settore cinematografico e coinvolti nelle produzioni della CinemaFiction, che proseguirà anche il giorno a seguire. Il workshop è rivolto a giovani attori campani ed ha l’obiettivo di ampliare la conoscenza delle loro radici culturali attraverso lo studio e la ricostruzione scenica con la recitazione cinematografica.
La prima parte del laboratorio sarà dedicata al lavoro sul film e impostazione delle scene. Il secondo giorno i ragazzi lavoreranno davanti alla macchina da presa sul lavoro preparato il giorno prima, diretto da uno dei registi di CinemaFiction e uno dei produttori della stessa e verranno filmati.
Due giorni di formazione in cui le giovani generazioni potranno confrontarsi sulle grandi figure del passato e su un periodo storico importante per il nostro paese che ci portò fino al boom economico.
CinemaFiction rappresenta un unicum sul territorio tra formazione e produzione. Attualmente è al cinema con il film “Desiré” di Mario Vezza che ha vinto Alice nella città come miglior film italiano, su Amazon Prime con “In fila per due” con Francesca Chillemi e Andrea Di Maria, ed è in post produzione per “Averno Hotel” scritto da Maurizio Braucci e interpretato da Lino Musella e Antonia Truppo.
Intanto i loro talenti sono presenti in importanti produzioni come Anna Lucia Pierro, protagonista di “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores, Flavia Gatti in “Roberta Valente – Notaio in Sorrento” di Rai Fiction diretta Vincenzo Pirozzi e Federico Cautiero nella serie “Noi del Rione Sanità” di Luca Miniero.
L’Associazione Amici degli Archivi onlus conserva numerosi archivi privati, raccolti in circa 5000 raccoglitori e 180 pergamene dal secolo XVI al XX. L’Associazione, inoltre, custodisce anche materiale pervenuto con i fondi archivistici o in donazione e cioè quadri, sculture, incisioni. L’Associazione ha prodotto nei suoi 23 anni di vita un’intensa attività per la valorizzazione del patrimonio archivistico e bibliografico conservato. In particolare sono da segnalare la raccolta di fonti musicali e l’archivio fotografico. La Biblioteca consta di circa 25.000 volumi suddivisi per settori.