Il romanzo “Anamia”, di Sonia D’ Alessio, è la storia romanzata di una società, quella della espansione economica, che vomita il dolore della solitudine e della ricerca del potere del consenso sociale .
Racconta il dolore di una adolescente, espresso attraverso il disordine alimentare ( anoressia e bulimia) e il dolore di adulti e giovani adulti che colmano le “mancanze” esistenziali costruendo modelli relazionali e di com-pagnia con altri simili. Sigillando, con la sofferenza nel cuore, il dolore dell’ emarginazione e del non riconoscimento. Siamo tutti Bolle! Bolle che scoppiando hanno perduto la loro iridiscenza, la leggiadria dei loro colori .
Carla, mamma di Nuccia, è tra le vittime di una società in crisi – in crisi di umanità- .
L Umanità che fonda la relazione con l’ altro, il sogno che espande lo spirito e genera il desiderio, sconfina oltre il reale .
Carla, genitrice di Nuccia, diventa col suo comportamento, fattore generativo della non- vita di Nuccia . È una società, quella descritta da Sonia , che attraverso la ricerca della autenticità dell’ essere, gestaziona un mondo nuovo e Nuccia ne è costruttrice nell’ Amore e nella solidarietà. Sonia, pittrice della parola, contro le distopie dei profeti di sventura è stata una tessitrice di Sogno e di desiderio per un Tempo Nuovo – Tempo dell’ Utopia d’ Amore.
Prof.ssa Carmela Filosa, Counselor in occasione della presentazione all’ Amendola di Sarno
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9 Dicembre 2024