NOCERINA (4-3-3): Wodzicki 5; Padalino 5, Lomasto 6 (45’ st Favetta), Sparandeo 6,5 Tempre 6; Faiello 7, 5 Provenzano (8’ pt Gerbaudo 6), Bottalico 6,5; Bollino 6,5 (38’ st Silvestri 4), Marquez 5,5 (31’ st Ferrari 5,5), Felleca 7. In panchina: Pellegrino, Giacinti, Fabbricatore, Grandis, Fraraccio. Allenatore: Campilongo
MATERA (4-3-3): Brahja 6; Bello 6, Tazza 6,5, Baldi 6,5, Malara 5,5; Zampa 6,5 (38’ st Coquin), Sicurella 6 (13’ st Basualdo 6), Marigosu 6,5 (31’ st Giordani); Burzio 6 (13’ st Cavallo 6), Di Piazza 7 (45’ st Casiello), Kernezo 7. In panchina: Testagrossa, Spinelli, Carbone, Iaccarino. Allenatore: Torrisi
RETI: 34’ pt rig. Bollino (N), 23′ st rig. Di Piazza (M), 30′ st’ Felleca (N), 41′ st Di Piazza (M)
ARBITRO: Barbetti di Arezzo. Assistenti: Veli-Alfieri
NOTE: Ammoniti: Marigosu (M), Lomasto (N), Brahja (M), Faiello (N), Zampa (M). Angoli: 4-6. Recupero: 1’pt; 5’st.
Sassi che il mare ha consumato. Sono le mie parole. D’amore per te. Io non ti ho saputo amare. Incipit di una triste canzone di Paoli. I Sassi in questo caso di Matera, squadra che merita ampiamente l’alta quota ma che oggi ha approfittato di una Nocerina che non ha saputo “amare” l’etichetta, appena riconquistata, di capolista solitaria del girone H di Serie D ed ha buttato via due punti (con tutto il rispetto, sincero, per la prestazione dei lucani). Primo tempo, approccia meglio il Matera, giocando altissimo, tre punte e due interni in appoggio. I padroni di casa faticano a trovare distanze ed equilibri. Nocerina subito costretta a sostituire per infortunio Provenzano (entra Gerbaudo, il play lo fa Bottalico), Il Matera coglie l’incrocio su punizione con Marigosu. La Nocerina, però, chiude la frazione in crescendo e trova il vantaggio su rigore (fallo di Malara su Felleca), fredda e precisa la trasformazione di Bollino. Secondo tempo, approccia meglio la Nocerina, giocando decisamente meglio rispetto al primo tempo e agli avversari, comandando il gioco. Però ad un certo punto s’incarta e regala: gran pallone di Marigosu, Padalino lo calcola male, Wodzicki stende Kernezo: Di Piazza dal dischetto pareggia. Una perla di Felleca, punizione da Serie A, riporta la Nocerina avanti. E qui subentra la sindrome del peggio. Ferrari, appena entrato, si divora il gol facile per il 3-1, su assist di un Faiello splendido slalomista e migliore in campo. Campilongo nel frattempo aveva rafforzato gli argini con un difensore in più, il rientrante Silvestri. Cosa ti combina Silvestri ? Liscia un pallone facile che consente a Di Piazza di andare nuovamente a colpire. Morale della favola: la Nocerina non è più capolista solitaria. Prestazione buona ma priva di praticità, anzi di cinismo, quel che serve per vincere un campionato. Serve altro, anche in termini di mercato: dopo aver brillantemente messo mano ad altri reparti, va revisionata la difesa.