Sarno -Ieri sera, il Teatro De Lise di Sarno ha fatto da cornice a un evento straordinario che ha incantato il pubblico: “Facciamo finta che sia tuttappost…!!!”, uno spettacolo che ha attraversato secoli di storia e cultura napoletana, mescolando musica, teatro e folklore in un mix di emozioni indimenticabili.
Un viaggio musicale attraverso i secoli
Lo spettacolo ha condotto il pubblico in un viaggio unico attraverso la musica partenopea. Il racconto ha preso il via con i frammenti del XIII secolo, come il celebre “Jesce Sole”, per poi proseguire con la “Villanella alla napoletana” che conquistò l’Europa nel Seicento e le travolgenti tarantelle settecentesche, tra cui la famosa Michelemmà. Ogni epoca è stata introdotta da canzoni che ne hanno catturato l’essenza, evidenziando il profondo legame tra la musica e i momenti storici, inclusi i periodi più drammatici come l’eruzione del Vesuvio, la peste e la rivolta di Masaniello.
L’escamotage teatrale: la storia di Gigino
A dare coerenza narrativa al viaggio musicale è stata una cornice teatrale brillante e originale scritta da Carmine Pagano. La trama ruotava intorno alla compagnia teatrale “stramba” di Gigino, impegnata a preparare uno spettacolo da portare a Milano per raccontare Napoli al pubblico del Nord. Tuttavia, l’assenza improvvisa dell’attrice e cantante principale ha costretto i personaggi a ingegnarsi, dando vita a situazioni esilaranti e momenti di grande comicità.
- L’inaspettato arrivo di Carmela, interpretata dalla cantante Gemma Annunziata, ha riportato l’equilibrio sulla scena: Gemma ha regalato al pubblico interpretazioni cariche di passione, trasmettendo tutta l’emozione della grande tradizione musicale partenopea.
Omaggio ai grandi della cultura napoletana
Lo spettacolo ha reso omaggio ai protagonisti che hanno plasmato la cultura napoletana. Da Pulcinella e Colombina della commedia dell’arte, passando per i grandi interpreti del teatro come Scarpetta e i fratelli De Filippo, fino a Totò, Massimo Troisi, Taranto e Viviani, la serata è stata una celebrazione della genialità napoletana. Non sono mancati ricordi di grandi voci come Renato Carosone e artisti contemporanei.
Un evento che lascia il segno
Lo spettacolo, organizzato con il patrocinio del Comune di Sarno e di Sarno Servizi Integrati e la collaborazione di Fantacalcio Sarnese, ha avuto una duplice missione: celebrare Napoli e sostenere una causa nobile. I proventi della serata sono stati destinati all’AVIS Sarno Odv, un gesto che ha aggiunto un ulteriore valore a un evento già ricco di significati.
Lo spettacolo è stato impreziosito da un cast di musicisti straordinari, che hanno dato vita alle melodie partenopee con strumenti della tradizione: Enrico Battaglia al mandolino, Pantaleo Coppola, Angelo Vitolo e Giovanni Tortora alle chitarre, Felice Cutolo alla zampogna e al basso, Daniele Esposito alla fisarmonica e voce, e Alina Civale al flauto traverso. La regia e il testo, firmati con maestria da Carmine Pagano, hanno saputo intrecciare comicità e pathos in un racconto che ha incantato il pubblico.Lo spettacolo ha brillato anche grazie alle straordinarie interpretazioni degli attori Vincenzo Casalino e Gabriele Musco, che con il loro talento hanno dato vita a momenti esilaranti e profondamente emozionanti, affiancati da Liana Crescenzi che ha offerto un contributo prezioso come aiuto regia, mentre le esibizioni di danza di Tanya Maiorano e Andrea Albero hanno aggiunto eleganza e dinamismo alla scena.
Chi ha assistito alla serata ha potuto immergersi nei mille colori della cultura partenopea, lasciandosi trasportare dalla musica, dalla storia e dalla magia del teatro. Un evento che non ha solo raccontato Napoli, ma l’ha fatta vivere e ricordare in tutta la sua straordinaria bellezza.