Dopo due anni dalla devastante inondazione che l’ha colpita, dovuta all’argine rotto dal torrente Solofrana, la Domus de Maria riapre le sue porte, rinnovata e pronta ad accogliere nuovamente i suoi ospiti. L’inaugurazione ufficiale si è tenuta lunedì 27 dicembre 2024, alla presenza del sindaco Carmine Pagano e di tutta la comunità.
La struttura, un ex convento ristrutturato e immerso nel verde, è stata completamente riqualificata e offre ora 22 camere dotate di ogni comfort, tra cui bagni privati e letti terapeutici. Un ascensore interno facilita gli spostamenti, mentre la corte interna di 500 metri quadri e il giardino di 1700 metri quadri, ricco di alberi da frutto e un orto, offrono agli ospiti ampi spazi all’aperto.
“Siamo entusiasti di poter finalmente riaprire le porte della Domus de Maria e di condividere con la comunità questo luogo speciale, dedicato al benessere e al sorriso dei nostri ospiti”, ha dichiarato l’ amministratrice e socia Orsola De Martino seguita in coro dai soci Luisa Izzo, Simone Izzo e Rosanna Capasso.
La cerimonia di inaugurazione è stata l’occasione per celebrare la rinascita della struttura e per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla sua riapertura. La comunità ha accolto con entusiasmo l’evento inaugurale, partecipando numerosa e assistendo alla commedia teatrale “Nù bambiniello e tre San Giuseppe”, presentata dalla compagnia “Artisti per caso”.
“Un grande in bocca al lupo a tutti gli operatori e lo staff della struttura”, ha dichiarato il sindaco Carmine Pagano. “Sono felice che la Domus de Maria sia tornata a splendere e che possa continuare a essere un punto di riferimento per la nostra comunità. L’amministrazione comunale si impegna a sostenere questa progetto e a organizzare eventi all’interno della struttura per far sentire gli ospiti a casa”.
La riapertura della Domus de Maria 2.0 rappresenta non solo la rinascita di una struttura, ma anche il rafforzamento del legame tra la comunità e i suoi anziani.
Ph. di Antonio Mancuso.