Una marea di persone in Piazza Diaz per inaugurare il nuovo anno all’insegna della musica. Nocera Inferiore non si smentisce: riempie la piazza e i dintorni, con l’aggiunta di tanta gente arrivata dal circondario. I Coma Cose piacciono ai giovanissimi ma non dispiacciono a chi ha qualche anno in più. Dal palco il primo cittadino Paolo De Maio ringrazia e saluta la città, aggiungendo anche annotazioni di respiro più ampio sulle cose fatte e su quelle da fare. I Coma Cose, coppia nell’arte e nella vita non parlano fuori dal palco, per vincoli legati alla loro prossima partecipazione a Sanremo. Però sul palco salutano e cantano. L’Addio è il cavallo di battaglia: Essere veri quanto può far male. Quando non è concesso litigare. Per non deludere le aspettative. Dopo sei anni di diapositive.
Ma ci sono anche altre parole in musica che attirano gli applausi dei tantissimi presenti, che si riscaldano stando assieme e producendo video o selfie in continazione, sembra sparita anche la percipiente umidità.Resta qui ancora un minuto. Se l’inverno è soltanto un’estate. Che non ti ha conosciuto. E non sa come mi riduci (Fiamme negli occhi).
E ancora:E si perde per un istante. Tra la musica delle piazze. Batte il sole sulle serrande. Fuma sola, ma intanto piange Sembra una molto più grande di me. Ma è una niña di mondo, figlia del porto. E balla sopra una cassa. Il cuore le insegna in fretta. Che non è più una ragazza (Malavita).
Il duo milanese va avanti con gran parte della produzione, uno dei due per cognome fa Zanardelli, quasi si incanta come il presidente del consiglio omonimo dell’inizio del secolo precedente fece dinanzi a Sorrento (da questo espisodio la leggenda metropolitano-musicale fa discendere la composizione a lui dedicata, la notissima Torna a’Surriento). Nocera applaude, la tradizione è stata rispettata, la marea umana per la musica di inzio anno si è rinnovata.