Se si va a dare un’occhiata ai componenti del Nucleo di Valutazione della Città Metropolitana di Napoli, nomine firmate dal primo cittadino partenopeo Manfredi un paio di anni fa, ci si accorge non di un reato – lungi da noi sostituirci a giudici o inquirenti e persino a pronunciarsci sui gradi di compatibilità – ma di una stranezza che fornisce l’idea tutta italiana dello scambio di favori o perlomeno di incarichi. Un componente del Nucleo Valutazione è anche, nella stretta attualità, segretario generale di un Comune dell’Agro. Dove sta quel che qui ci limitiamo a definire incompatibilità di stile ? Il segretario della Città Metropolitana di Napoli qualche giorno fa è diventato componente del Nucleo di Valutazione del Comune del’Agro. Non vi pare uno stile fin troppo “libero” e sciolto nell’interpretare la diversificazione dei ruoli di controllo ?
Autore
