Polichetti: “Inaccettabile”
Polichetti ha sottolineato che l’episodio in questione non è isolato e pone l’accento su una questione più ampia: il rapporto tra sanità pubblica e privata e l’accesso equo alle cure e ai servizi sanitari. “È necessario stabilire regole più chiare e trasparenti per evitare che situazioni come questa si ripetano. La sanità deve essere al servizio dei cittadini, non un peso aggiuntivo per loro. Inoltre, ci deve essere uno snellimento della burocrazia. Se ho già l’attestazione di uno specialista di un ospedale pubblico a cosa serve il certificato di un pediatra? Tutto questo è assurdo,” ha aggiunto.
L’appello
Nel suo intervento, Polichetti ha inoltre lanciato un appello alle istituzioni affinché venga aperta una riflessione seria su queste pratiche, con l’obiettivo di tutelare il diritto alla salute e la dignità dei pazienti. “Le famiglie non devono essere lasciate sole. Serve un intervento immediato per garantire trasparenza e giustizia nell’erogazione di servizi sanitari di base, come nel caso dei certificati medici”.
Il responsabile del comparto Sanità per l’Udc ha concluso ribadendo l’importanza di un dialogo costruttivo tra professionisti sanitari, istituzioni e cittadini per ripristinare fiducia e correttezza nel sistema. “Non possiamo permettere che il rapporto medico-paziente venga contaminato da logiche di profitto. Occorre tornare ai veri valori della medicina: etica, solidarietà e rispetto per la persona”.