Ah, il governo Meloni, sempre pronto a sorprenderci con le sue decisioni… discutibili. Dopo il tragico caso di stupro di gruppo a Palermo nell’agosto 2023, il governo ha proposto di introdurre corsi di educazione sessuale nelle scuole. Un’idea brillante, vero? Ma non temete, hanno trovato un modo per rovinare tutto.
L’educazione sessuale è fondamentale per combattere la violenza di genere e il sessismo. Gli psicologi ci dicono che insegnare ai giovani temi come il consenso, il rispetto e la salute sessuale e affettiva è essenziale per costruire una società più inclusiva e rispettosa. Ma perché ascoltare gli esperti quando si può dirottare i fondi verso la formazione degli insegnanti sulla fertilità? Perché preoccuparsi di prevenire la violenza di genere quando possiamo parlare di come fare più bambini?
Non importa se gli esperti hanno a lungo sostenuto l’importanza dell’educazione sessuale come strumento di emancipazione e di lotta contro la violenza di genere. Ma il governo meloni sembra avere altre priorità. Invece di affrontare le radici della violenza di genere, preferiscono spostare l’attenzione su questioni di fertilità, ignorando le esigenze e i diritti delle donne. Perché preoccuparsi del consenso quando possiamo parlare di ovuli e spermatozoi?
Il governo meloni che dirotta i fondi verso la formazione sulla fertilità ci mostra come per loro la sessualità sana, rispettosa non abbia nessun interesse. A loro interessa invece perpetuare una visione patriarcale della sessualità e della riproduzione. Invece di affrontare le radici della violenza di genere, il governo ci spiega, dpiega ai giovani e alle giovani come fare figli.
Donne uteri di patria, mica emanciparsi, figliare ragazze mie.
La decisione del governo ha giustamente suscitato molte critiche da parte delle opposizioni e delle associazioni.
Il Governo meloni dimentica chel’educazione sessuale è fondamentale per combattere la violenza di genere e promuovere il rispetto reciproco tra i giovani. Dirottare i fondi verso la formazione sulla fertilità è un passo indietro che ignora le reali esigenze della società. Ma chi ha bisogno di educazione sessuale quando possiamo avere più bambini, giusto?
In conclusione, la decisione del governo meloni di dirottare i fondi destinati all’educazione sessuale verso la formazione sulla fertilità rappresenta un passo indietro significativo. Le istanze femministe e gli orientamenti degli psicologi sottolineano l’importanza dell’educazione sessuale come strumento di prevenzione della violenza di genere e di promozione del rispetto reciproco. È fondamentale che il governo riconsideri questa decisione e riconosca l’importanza dell’educazione sessuale per costruire una società più inclusiva e rispettosa.
Dott.ssa Filomena Avagliano-Sessuologa