
Scafatese impegnata nella più lunga trasferta siciliana sul difficile campo del Licata, compagine in piena lotta playout con 18 punti 4°ultima del girone. Squadra che fa delle mura amiche il suo punto di forza, sarà una battaglia. Atzori lo sa e come lettura tattica auspica di sbloccare quanto prima lo score per rompere il castello dei siciliani – “Dobbiamo fare attenzione alle coperture preventive per le loro ripartenze. Dobbiamo sbloccare il risultato prima possibile, loro si allargheranno e concederanno gli spazi da sfruttare” –
I canarini alle prese con molte assenze che hanno costretto a convocare 20 uomini, non pochi, ma alcune scelte saranno costrette specie in difesa. Squalificati: Chiariello, Sowe e Colley, quest’ultimo in buona forma e attualmente alternativa valida in attacco, seppur giovane. Fermi ai box: Markic, stop più lungo del previsto, poi i soliti Armeno e Di Paola ai quali si aggiungono Ndow e Di Maso (problemi muscolari). Certo Atzori può anche sorridere per alcuni recuperi. Torna disponibile dopo le terapie, Antonio Jr. Vacca che non avrà minutaggio nelle gambe, già non ne aveva prima dell’infortunio. Scontata la squalifica, Palmieri è pronto a rimpiazzarsi alto a destra mentre Esposito potrà nuovamente rappresentare una valida scelta sulla mediana di fianco ad Aliperta.
Probabile formazione 4-2-3-1 con la solita variante che porta a 4 attaccanti: Becchi; Nunez, Altobello, Magri, Cham; Aliperta, Esposito; Palmieri, Albadoro, Potenza; fiducia al centravanti Foggia. A disposizione: De Fazio, Lowe, Santarpia, i due Vacca, Gagliardi, Iannone, Neglia e Molinaro che suscita gran curiosità.