Il Real Polverificio Borbonico vedrà nuova vita, dopo che già sotto la precedente amministrazione Aliberti, era stato riqualificato poi finito come spazio per eventi, manifestazioni, mostre ed iniziative. Ancora una volta, dopo essere stato abbandonato e divelto da atti vandalici, la prestigiosa struttura sarà riqualificata. Lo si potrà fare grazie all’inserimento della città di Scafati nel Parco Archeologico di Pompei, grazie al fatto che l’enorme edificio è ai confini con la città mariana, addirittura, i vasti giardini finiscono per estendersi sul territorio di Pompei.
Ieri è stato messo nero su bianco con la firma per l’accordo con l’Agenzia del Demanio, Regione Campania, Ente Parco Regionale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno e Università degli Studi di Salerno grazie. Comprensibile la soddisfazione di Palazzo Mayer che dichiara – “Accordo con il quale restituiremo al territorio il Polverificio Borbonico, l’Istituto Sperimentale dei Tabacchi e le Case Matte che ridiventano porta di accesso al Parco Archeologico di Pompei. Inoltre, come stabilito nel tavolo tecnico in data 7 marzo 2024 con l’Agenzia del demanio e il Ministero della Cultura, firmeremo un secondo Accordo, che porteremo in Giunta nelle prossime ore, nel quale è prevista anche la valorizzazione delle aree esterne e della strada di collegamento tra via A.Diaz e via P. Vitiello. Un grande progetto che inserisce Scafati a pieno titolo nel Parco Archeologico di Pompei” –