NAPOLI – “Napoli è in un momento straordinario della sua crescita, non senza difficoltà. Ci avviamo verso i mesi primaverili ed estivi con la solita attrattività e grandi eventi pronti a essere ospitati in città. Inoltre, non lo diciamo per scaramanzia, ma rischiamo un’altra grande festa popolare per meriti sportivi. Insomma, siamo ad un punto di svolta tra il confermare quanto di buono visto in questi anni o crollare sotto i colpi di una narrazione feroce e poco veritiera ed è per questo che, da imprenditore innamorato di questa terra, devo lanciare un appello affinché sia accantonato per sempre quello che viene chiamato come Sputtanapoli”.
È l’appello accorato di Enrico Ditto, imprenditore partenopeo attivo nel settore dell’hospitality e alla guida dei B&B Giuly Suites.
“Napoli e il suo hinterland sono una metropoli complessa ma non per questo meno attraente”, afferma Ditto. “Merita di essere raccontata in tutte le sue sfaccettature, senza cadere in semplificazioni e pregiudizi. Stereotipi e luoghi comuni non rendono giustizia alla sua storia, alla sua cultura e alla sua vitalità”.
“Invece – attacca l’imprenditore – siamo di nuovo qui ad assistere a una narrazione mediatica che enfatizza esclusivamente gli aspetti negativi, oscurando i progressi e le energie positive che caratterizzano la città”.
Se un tempo tale fenomenologia trovava terreno fertile in “una determinata stampa, specialmente online, che per fare click avrebbe usato qualsiasi mezzo”, ora il rischio viene da “influencer o presunti tali”. “Con il cambio degli equilibri mediatici, alla stampa viene consegnato l’onere dell’autorevolezza di una narrazione scevra da interessi di visibilità. Quello che passano i canali digitali rischia di essere uno spot negativo non avulso da interessi di parte, di visibilità. E non parlo solo di quanti attaccando Napoli vedono salire gli indici di coinvolgimento su Instagram o TikTok, ma anche di quelli che facendosi maschere poco nobili di una Napoli sguaiata e ‘vajassa’ caricaturizzano per qualche like un intero popolo che per anni ha lottato per affrancarsi da pregiudizi e luoghi comuni”.
Ed è per questo che Ditto sottolinea l’importanza di una narrazione equilibrata, soprattutto da parte del panorama mediatico nazionale. L’imprenditore invita i media a superare gli stereotipi e a valorizzare le molteplici sfaccettature di Napoli, riconoscendo sia le criticità che le eccellenze che rendono unica questa città.
“È fondamentale – conclude – che questo momento positivo non venga vanificato da una narrazione mediatica negativa e superficiale. Chiedo a tutti i media di impegnarsi per un’informazione equilibrata e responsabile, che sappia raccontare Napoli in tutta la sua bellezza senza celarne le complessità.”
Se un tempo parlare male della città garantiva qualche click in più a qualche webzine spregiudicato, sostiene l’imprenditore, ora il pericolo arriva dagli influencer sui canali social