
Il metodo baconiano è il processo elaborato dal filosofo inglese Francesco Bacone per raggiungere la conoscenza certa di un fenomeno. In questo metodo si possono distinguere due parti fondamentali: la pars destruens distruttiva e la pars construens costruttiva. Magari la distinzione, in favore della seconda, ha ispirato le ultime considerazione del sindaco De Prisco: la maggioranza non c’è più ma nessuno mi manderà a casa prima della scadenza naturale del 2026. Cosa c’è alla base ? Storpiamo un attimo Bacone e coniamo il termine pax destruensa: nel senso che potrebbe esserci accordo tra big di Forza Italia e Fratelli d’Italia per cristalizzare la situazione, ovvero De Prisco che governa senza maggioranza. Conviene a tutti. Al centro-destra, per evitare guerre di coalizione e scegliersi il candidato in pax… (Campitiello ?). A De Prisco per potersi “civicamente” ripresentare senza l’onta dello scioglimento anticipato. Al centro-sinistra per organizzarsi meglio e magari scegliere Nitto. Conviene anche alla città, che eviterebbe il commissariamento in una fase delicata di cantieri e fondi Pnrr. Al momento nessuno dei due modi per sfiduciare De Prisco è partito: le 13 firme dal notaio oppure le 13 firme sulla mozione di sfiducia da discutere in aula. Da addavenì Baffone siamo all’addavenì Bacone: è satira politica.