A cura di Giovanni Coppola
I consigli comunali come quello de 30/01/2025 non deludono mai. Pronti via e subito Salvati appunta alla segretaria comunale che quando si approvano i verbali dei consigli precedenti non si approvano anche le delibere perché sono appunto già approvate. Passando per l’o.d.g, si approva anche il regolamento per la nomina del Garante Dell’Infanzia, dopo un emendamento per un “errore ostativo” segnalato dal consigliere Michelangelo Ambrunzo. Ma è quando si arriva alla TARI che si anima il consiglio.
La riunione dei capigruppo aveva previsto nell’o.d.g la proposta di approvare il regolamento per le esenzioni e le riduzioni TARI annualità 2025 per un ammontare di 300.000 euro, azione volta a favorire le famiglie più deboli. Il sindaco si oppone a questa proposta spiegando che l’amministrazione avrebbe potuto scontrarsi con un’incongruenza riguardo le norme imposte dal T.U.E.L. La cosa fa andare su tutte le furie il consigliere Grimaldi che con toni molto accesi ricorda al sindaco che nella stessa seduta dell’Assise, poco prima era stato approvato l’aumento di un milione di euro del PEF del ciclo di gestioni di rifiuti che comporterà un aumento della TARI di quasi il 25%. Il sindaco non ci sta ed impugna lo smartphone e legge ad alta voce i punti del T.U.E.L, quasi dando l’impressione di voler impartire a Grimaldi una lezione di diritto amministrativo. Alla fine il massimo esponente PD ha voluto chiudere la discussione dicendo al sindaco che sarà sua responsabilità spiegare ai cittadini che non si può diminuire la TARI perché non si sono vendute più le farmacie, introducendo cosi un altro argomento che sicuramente sarà discusso in futuro.
Quello che stona in tutto ciò è l’astenersi dal votare questa proposta (palesemente vantaggiosa per i cittadini) dei consiglieri di opposizione Scarlato, Ambrunzo e di buona parte di maggioranza, tranne il gruppo dei dissidenti Attianese, Avagnano e Barone che si sono assunti la responsabilità di votare a favore, facendo sì che venisse approvata. Un consiglio tutt’altro che noioso se si pensa al prossimo dove si discuterà la sfiducia del sindaco.