Dopo una fase di tentennamento, Giampiero Nocera ha deciso di tornare in sella per una missione “possibile”: salvare la Victoria Marra garantendo la permanenza nel campionato di Eccellenza. Il neo promosso (ripescaggio) club di patron Tafuro ha strabiliato per gran parte del girone di andata con risultati inaspettati, la salvezza sembrava più che fattibile, poi il crollo. Sabato pomeriggio scorso, la sconfitta in casa con la diretta concorrente S. Antonio Abate , ha dato una scossa all’ambiente che ha definitivamente deciso per una guida tecnica che porti un bagaglio di esperienza non indifferente, anche se non in attività. Nocera dal suo canto, presente alla deludente sconfitta, alla fine ha ceduto alle lusinghe sposando la causa de “la celeste”.
Il tecnico ha portato con se, in qualità di assistente tecnico, Antonio Infante. Una coppia che per Scafati sa tanto di poesia calcistica e sta dando una ventata di entusiasmo e curiosità. Sarà a tutti gli effetti un remake di quella Scafatese che a metà degli anni 2000 fece sognare i tifosi, quella del primo Vincenzo Cesarano, rimasto nella storia. Infante è considerato una bandiera gialloblù: 5 anni con la casacca dei canarini, dal 2000 al 2005, con fascia di capitano annessa. Insieme con l’allora tecnico, Nocera, conquistarono la promozione in serie D e l’anno seguente una salvezza che sembrava ormai insperata in un memorabile finale playout a Somma Vesuviana contro la Viribus Unitis che retrocesse.