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A cura di Giovanni Coppola
Ben 60 mamme lamentano un disservizio sulle mense scolastiche composto da pasta scotta, pasti non a temperatura e cibi non adatti ai celiaci. La lamentela, arrivata a palazzo Mayer, non cattura nell’immediato l’attenzione del sindaco, anzi, sembrerebbe quasi, in prima battuta, il sindaco abbia addirittura minimizzato la cosa, invece le mamme non hanno perso certo tempo a mostrare la loro disapprovazione attraverso i profili social, nei confronti del primo cittadino.
Aliberti dato gli eventi di questi giorni, avverte aria di strumentalizzazione e si reca personalmente nelle scuole per un controllo. Documenta tutto con video, poi pubblicati sui social, che vedono il primo cittadino assaggiare personalmente i pasti, parlare con i bambini e fare e sue valutazioni. Valutazioni che sembrerebbero positive, a suo parere, essendo di base un medico, spiega anche ad alcune mamme presenti che è al quanto normale che alcuni pasti del menù, predisposto dall’ASL, potrebbero non essere graditi dai bambini che rispondendo ad alcune sue domande preferirebbero panino e coca-cola.
Tornando alla strumentalizzazione il sindaco ha spiegato che sicuramente ci sono mamme che non lo stimano, ma 60 mamme che protestano, di certo non sono un dato dai lui trascurabile e chiedere di sostituire un pasto non gradito dai bambini, a mettere in discussione il menu predisposto dall’ASL, sono due fattori completamente diversi. Il sindaco fa sapere di essere attivo sulla questione e si impegna personalmente a fare ulteriori controlli perché i bambini avranno sempre tutta l’attenzione che un’amministrazione opportunamente deve avere. Non a caso, pochi giorni fa nell’ultimo Consiglio Comunale, è stato approvato il regolamento per la nomina di un garante per l’infanzia e l’adolescenza.