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Un’idea “folle”, così la definisce lui stesso, quella di Giuseppe Pierro, libero cittadino scafatese che, con i fatti, si è messo in testa di riqualificare il centro storico di Scafati. Come si fa? Giuseppe lo ha già messo in partica acquisendo il ben 70% degli immobili che sorgono a ridosso di Piazzetta Sansone e il circondario adiacente il Quartiere Vetrai, per lo più si trattava di attività dismesse, abbandonate e fatiscenti. Parliamo al passato visto che, grazie alla sua idea, vedranno nuova luce. E’ in corso d’opera la ristrutturazione dei locali che saranno completamente rinnovati pur conservando il loro fascino antico, una sorta di restauro.
Venendo a l’ “idea folle”, Pierro, ha già tutto pronto e si è attivato per coinvolgere imprenditori, possibilmente dal profilo giovan, brillanti e lungimiranti che, un po’ come lui, credano nei sogni. L’intento è quello di fittare i locali, a prezzi più che accessibili e con la massima collaborazione e sostegno da parte sua, per attività di food&beverage (ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie, pasticcerie, intrattenimento etc) e botteghe di artigianato, lì dove Scafati, un tempo, primeggiava.
La proposta. Un locale da 130mq all’interno dello storico Palazzo Sergio che affaccia proprio di fronte alla piazzetta che, con la concessione di dehors da parte dell’amministrazione, può rappresentare un’opportunità non indifferente. Ancora, i 400mq dei locali ex “Rossano”, divisibili per eventuali altre locazioni, che affacciano su 9 punti di accesso e abbraccia le seguenti strade: via Fiume, via Duca D’Aosta, piazzetta Sansone. Poi, da poco è stato concesso, dal dott. Cozzolino, un locale da 90mq e infine quello in cui sorgeva l’associazione “Corto Circuito”.
Tutto molto bello ma, pare che non ci siano candidati che vogliano investire, dai facoltosi scafatesi, imprenditori, finendo a giovani che dovrebbero avere fame d’idee e, diciamolo pure, un pizzico di pazzia. Dunque, a questo punto, Giuseppe Pierro, che di professione è direttore tecnico della LP Costruzioni s.r.l., ha contattato i famosi brand che spopolano nel settore del food e a breve saranno condotte indagini di mercato e sopralluoghi tecnici. Qualcuno, pare certamente, fra Paninoteca Da Gino, Casa Caldarelli Braceria, Casa Caldarelli Babà (bar, pasticceria) e Pizzeria Errico Porzio, potrebbe sposare il progetto e fare da volano per la rinascita del quartiere storico ma attualmente abbandonato. Ben venga, lo si spera, un brand del genere, magari, farebbe da volano ai numerosi scettici che invocano la mancanza di parcheggi e degrado.
Se un po di sogni e follia vi sono rimasti, contattate Giuseppe Pierro Cell/WhatsApp 3332256909 oppure sul suo profilo FB