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L’11 febbraio 2020, il mondo della medicina perdeva un luminare: il Prof. Ernesto Correale, figura di spicco nel campo della cardiologia. A cinque anni dalla sua scomparsa, colleghi, allievi, autorità e associazioni si sono riuniti per onorarne la memoria, celebrando non solo la sua eccellenza professionale, ma soprattutto l’eredità umana che ha lasciato.
L’evento, tenutosi in sua memoria, è stata un’occasione per ricordare come il Prof. Correale abbia incarnato un modello di medico dedito non solo alla scienza, ma anche e soprattutto al paziente. Il suo amore per la medicina, in particolare per la cardiologia, è stato il fulcro di una serata che ha voluto essere un passaggio di testimone alle nuove generazioni di medici.
Un impegno concreto per il futuro della cardiologia
A testimonianza di questo spirito, l’amministrazione comunale, insieme alle associazioni Fedora e Noi per il cuore, ha annunciato l’istituzione di una borsa di studio annuale destinata agli specializzandi in cardiologia delle università campane. Un modo concreto per coltivare i talenti di domani, ispirandosi all’esempio di un maestro.
Ma l’impegno del Prof. Correale verso i pazienti non si è limitato alla sua attività professionale. La sua generosità ha ispirato le associazioni a istituire un ambulatorio solidale per pazienti affetti da patologie cardiologiche. Un servizio prezioso per la comunità, nel segno di una medicina che mette al centro la persona.
Un ricordo vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto
La serata è stata un susseguirsi di emozioni, con interventi toccanti di colleghi, allievi e familiari. Il Dr. Gerardo Riccio, cardiologo salernitano e allievo del Prof. Correale, ha aperto il convegno, sottolineando l’importanza di mantenere vivo il ricordo di un uomo che ha fatto della sua professione una missione.
I saluti delle autorità, tra cui il sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano e il sindaco di Caserta Carlo Marino, hanno testimoniato il riconoscimento della comunità verso una figura che ha saputo coniugare competenza e umanità.
Le raffinate esecuzioni musicali della pianista Rosita Gargano hanno suscitato momenti di intensa emozione tra i presenti, mentre gli interventi del Dr. Giovanni D’Angelo, presidente dell’ordine dei medici di Salerno, del Dr. Carlo Manzi, presidente dell’ordine dei medici di Caserta, e del Prof. Paolo Calabró, direttore del dipartimento cardiovascolare dell’ospedale Sant’Anna e Sebastiano di Caserta, hanno arricchito il dibattito con spunti di vista professionali e scientifici.
Particolarmente toccanti sono state le testimonianze del Dr. Carmine Riccio e del Dr. Franco Mascia, che hanno tracciato un ritratto intimo del Prof. Correale, ricordandone la figura di mentore e amico.
A concludere la serata, l’intervento della nipote, la Prof.ssa Maria Pia Vozzi, ha commosso i presenti, riportando alla luce il lato umano di un professionista esemplare.
L’organizzazione dell’evento è stata curata con maestria dalle associazioni Alessandro Poerio e Fedora, Noi per il cuore, con un ringraziamento particolare a Paola Poerio e a Gaetano Fimiani. La serata è stata arricchita da una piccola mostra fotografica, curata da Paola Poerio con la collaborazione del fiorista Raffaele Gioiella. Un contributo fondamentale è stato fornito da Raffaele Iuliano, che con le sue fotografie ha immortalato momenti significativi dell’evento, e da Roberto Califano, il cui service ha assicurato la fluidità e l’efficienza dell’organizzazione. La moderazione della serata è stata curata da Rosita Gargano.
Il Prof. Ernesto Correale, con la sua esistenza segnata dall’eccellenza professionale e dall’amore per il prossimo, rappresenta un esempio di rara integrità e dedizione. La sua memoria rimarrà viva nel cuore di chi lo ha conosciuto, come un faro di luce che guida verso la più alta delle vocazioni: quella di servire il prossimo.