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Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Agropoli hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere disposta dal G.I.P. del Tribunale Ordinario di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Ferdinando GRAZIOSO e Lorenzo MIANO, per i reati di “tentata estorsione aggravata e lesioni aggravate in concorso”.
I fatti
Secondo la ricostruzione accusatoria, condivisa allo stato dal GIP, ma suscettibile di diverse valutazioni nelle successive fasi del giudizio, nella seconda metà di settembre 2024, gli indagati si sarebbero resi responsabili di un aggressione nei confronti di un promotore finanziario mediante l’uso di un oggetto tubolare e un cacciavite per costringerlo a risolvere a loro favore una pratica di microcredito imprenditoriale nonché a cessare la sua attività finanziaria per aprirne altra sotto le loro esclusive, altresì minacciando di morte la compagna della vittima, presente anch’ella all’aggressione, qualora avesse denunciato i fatti. La misura cautelare è ovviamente suscettiva di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.
All’atto dell’esecuzione della misura cautelare, il Grazioso sarebbe stato individuato in possesso di una pistola con matricola abrasa con 14 colpi che custodiva sotto al letto pertanto sottoposto ad arresto per il reato di detenzione abusiva di arma comune da sparo