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Non c’è limite al peggio, sembra davvero incredibile, da un fatto grave si finisce quasi alla commedia. Subire o commettere un furto, “passi pure”, ma due consecutivi e con la stessa modalità è il colmo oltre che sconcertante.
Il fatto. Presso via Guglielmo Marconi, traversa che costeggia il Cavalcavia Longobardi, sono stati commessi due furti d’auto in poche settimane e allo stesso modo, il che è già un fatto. Diventa inverosimile , visto che si tratta di due autovetture di proprietà di due impiegati dello stesso studio presente nei paraggi della rotatoria. Dall’inverosimile all’incredibile, poiché in entrambi i casi, i due impiegati, hanno assistito in prima persona alla fuga dei malviventi che sono, causa forza maggiore, passati di fronte l’ingresso dell’attività.
Nel primo episodio, una settimana fa, si è trattata di una Renault, l’impiegata li ha visti sfilare davanti a sé, impotente, senza poter agire in alcun modo. La seconda volta, ieri ore 13:30 circa, il malcapitato, dapprima ha provato a fermarli gettandosi nel mezzo della strada, poi, grazie alla presenza di un amico in moto, è partito all’inseguimento dei furfanti che si sono dileguati attraversando il Cavalcavia Avogadro (Ponte Giggino & Elena), finendo la loro corsa a Via Capone dove hanno lasciato l’autovettura, scappando a piedi tra i terreni agricoli lungo la strada. Stavolta, il giovane impiegato, è riuscito a recuperare la vettura Fiat 500 bianca.