
A cura di Giovanni Coppola
Scafati dal punto di vista delle sue realtà sportive maggiori, Scafatese Calcio 1922 e la Scafati Basket 1969, eccelle senz’altro. Rischia però, di trasmutarsi in quello che i cacciatori amano definire lo specchietto per le allodole. Già, perché a Scafati la situazione sport, inteso come strutture, è abbastanza disastrosa. Dopo l’abbattimento del PalaOberdan: la pallavolo, il calcio a 5 e soprattutto la pallamano, unica squadra scudettata della città, non hanno più una casa, le cosiddette “mura amiche”. Per non parlare dello scempio a cielo aperto in via della Resistenza, dove fra Parco Primato e i campi da tennis con tanto di tendostruttura adiacenti il complesso scolastico, si fatica a trovare una soluzione.
Ma questo non basta per attirare l’attenzione dell’amministrazione, infatti, stando alle pubblicazioni dell’albo pretorio del comune di Scafati, si evince che da 4 mesi il presidente della commissione consiliare sport, consigliere Raffaele Ciliberto, non convoca l’organo preposto a discutere di tali problematiche. Al momento non si conoscono i motivi, anche se con tutta la buona fede, si fa fatica a trovare una giustificazione a tale mancanza, quasi a mostrare disinteresse verso lo sport, fattore fondamentale per la crescita sana dei nostri giovani. Il presidente avrà avuto qualche problema? O forse starà pensando alle dimissioni? Nel frattempo ci auguriamo che lo sport, in futuro, non cada nel dimenticatoio.
Ad onor del vero, bisogna dire che proseguono i lavori di completamento del Polo Scolastico, ma lì dove sorgeva il leggendario palazzetto dello sport “PalaOberdan” non ne sorgerà un altro ma, forse, una palestra. Per la situazione via della Resistenza, sarebbero dovuti partire i bandi di semi affidamento fra Comune e privati.