
Il pittore territoriale, contemporaneo, Umberto Canfora, classe ’63, è presente all’evento “Anteprima Foyer”, presso il teatro Diana di Nocera Inferiore. «Dopo aver conseguito in gioventù una laurea in lettere sembravo avviato a una carriera di critico, poi un giorno, un artista famoso, vide dei miei lavori e ne fu entusiasta – così spiega Canfora al termine della sua biografia, e continua dicendo. «Da allora sono passato dall’altra parte della barricata, e nonostante le difficoltà devo dire che dall’altra parte del fare e non da quella del dire, si sta decisamente meglio, è più gratificante, nonostante tutto». Il suo progetto è di carattere astratto. Il “Preferirei di no” del titolo, riguarda il divenire continuo. Una scelta di non essere da una parte né da un’altra. Essere fuori dai giochi, di quella che noi chiamiamo realtà. «La pienezza del nulla», così sottolinea l’artista. Anche il dott. Rosario Pinto ne parla «Umberto Canfora e la sua pittura sono all’interno di queste cose, parti di un processo in fieri e momento di specchiamento dell’esistere delle cose entro se stesse, secondo un ordinamento che non è eteronomo, ma intrinseco e progressivamente autopromosso».