
– “Domenica siamo partiti alle 6 di mattina per attraversare lo Stretto e approdare a Reggio Calabria, non abbiamo potuto prenotare un albergo. Un generoso imprenditore ha fatto il pieno al bus per poter fare la trasferta, non abbiamo avuto neanche i soldi per offrire una pizza ai calciatori. C’è’ il rischio di non poter giocare contro il Licata poiché mancano persino i soldi per tracciare le linee bianche con il gesso. Sindaco Miccichè, onorevoli, imprenditori: diamoci una smossa. Altrimenti questa settimana ritiriamo l’Akragas dal campionato” – Questo il triste racconto del presidente del Gigante
L’Akragas finisce qui la sua corsa, già dalla prossima giornata di campionato quando avrebbe dovuto ospitare il Licata. Non ci sono state più le circostanze per salvare nemmeno il salvabile ma si andrà avanti con i campionati del settore giovanile, questo secondo quanto trapela da un vertice in corso. Manca solo l’ufficialità alla LND.
Cosa accade nel girone I di serie D, dove sono impegnate le campane: Scafatese e FC Pompei. I canarini in piena zona playoff, pur sempre a caccia di Reggina e Siracusa, hanno clamorosamente perso 2 punti ad Agrigento, finì 1 – 1. I mariani invece, addirittura, di recente hanno perso in casa con i siciliani, 0 – 2. Duque, punti pesanti persi per strada per entrambi le compagini, ecco perché è importante capire come cambierà la classifica.
Cosa dice il regolamento
L’articolo 53 delle NOIF comma 3 recita: “Rinuncia a gara e ritiro od esclusione delle società dal Campionato“: “Qualora una società si ritiri dal Campionato o ne venga esclusa per qualsiasi ragione, tutte le gare disputate nel corso del campionato di competenza non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa“
Ecco la probabile classifica aggiornata
Siracusa 60; Reggina 56; Scafatese 50; Sambiase 49; Vibonese 45; Nissa 39; Paternò 37; Igea Virtus 33; Ragusa 28; Pompei 28; Favara 27; Acireale 26; Enna 24; Sancataldese 24; Licata 22; Locri 19; Sant’Agata 19.