
Il tempo passa ma lei è sempre più bella e i suoi articoli, oltre che i suoi libri (anzi specialmente i libri) fanno emergere sfaccettature sempre nuove e interessanti. Lei è Valeria Parrella, la consideriamo nocerina ad honorem per il rapporto con la nostra città, bellissimo. Gli anni delle amicizie e della gioventù che non si dimentica, Valeria li ha trascorsi al Liceo Classico Vico, in un certo senso è stata una di noi. Il padre insegnava al Vico, ovviamente in un’altra sezione, e lei scelse di studiare a Nocera. Così di recente ha parlato di sè: “A me piace vedermi fuori… Mi piace avere dei feedback e quindi io pubblico molto spesso. Faccio teatro, ho scritto libretti d’opera, mi piace il lavoro di giornalismo perché è un lavoro in cui ti vedi subito fuori, rispetto al labor limae che richiede un libro, ovviamente, che ha un tempo di gestazione molto più lungo”.
Sempre a proposito del suo lavoro, approfondisce: “È molto vario perché io sono pop, faccio recensioni di libri, interviste per la rivista “Grazia”; ho appena condotto un’intervista ad una grande truccatrice che crea le linee per Chanel; ho tenuto per due anni la “posta dei sentimenti” su “Oggi”, sotto la direzione di Carlo Verdelli. Vado a vedere mostre d’arte per “Robinson”; scrivo di politica per “Il Manifesto” e poi il mio rifugio sono i libri, i romanzi dove non ci sono tracce, dove scrivo quello che voglio. Sono anche molto fortunata, questo va detto, perché ho degli editori generosi non solo economicamente, ma anche perché non si impongono mai su cosa scrivere, su quando consegnare. E questo grande senso di libertà me lo regalano gli editori. E non è una cosa scontata”.
Parrella, ci mette sempre la faccia e la penna. Nascondersi non fa per lei. Leggetela, vi renderete conto che chat gpt può tranquillamente alzare bandiera bianca nei confronti di certe menti. Nocera continua ad adorarti (m.m.)