
Qualcosa nell’aria non ci piace. Vola una strana sensazione: la trasmissione di sabato sera che ha parlato dell’Agro in una determinata maniera, secondo rumors più o meno confermati, aveva un obiettivo preciso: servizio bello e fatto in caso di presunto scioglimento dell’amministrazione paganese vigente. Un’operazione che non ci piace, assolutamente, anzi ci dispiace. Chi scrive, ha avuto un compagno di ginnasio ucciso dalla camorra per conflitto di bande in città, quindi conosce bene il passato e ha una determinata idea sul presente. Pagani ha tante risorse “storiche”, può vantare in ampi campi ed ampio spettro una consolidata cultura della legalità, dell’inclusione e della tradizione. Oggi è giusto ripeterlo. Sant’Alfonso, la Madonna delle Galline, il polo oncologico d’eccellenza, la Paganese (lo dico da nocerino e da “coinvolto” in passato in ruoli nella Nocerina), Marcello Torre, Tonino Esposito Ferraioli, il gruppo di Libera (Annamaria Torre, la Garofalo, Falcone), lo Scientifico con la straordinaria preside Pepe, la tradizione del teatro (Nicolantonio Napoli, Carmine e Valeria De Pascale con il gruppo della Locandina, il Collettivo Acca che fu di Carmine Califano), la televisione (la storicità di Telenuova cominciata con Salvatore Scarano e proseguita alla grande con la famiglia Pepe e Aurora Torre ma anche Quarto Canale al netto di qualche proprietà), Radio Base, l’ordine e il sindacato dei giornalisti con Campitiello. la tecnologia che da decenni opera sul territorio con un colosso di portata internazionale eccetera eccetera. Guai a chi mi tocca Pagani, in poche parole. Anche nell’odierna amministrazione, vita politica e/o sociale) sono visibili tracce da tenersi strette, pre-amministrative direbbero quelli che parlano o scrivono bene, andanti al di là del giudizio sull’incisività o meno di chi oggi governa(in dialetto di dice “chest nu’ va cu chell”): la tradizione onesta dei De Prisco da padre in figlio, la famiglia Fiore, la famiglia Trotta, la famiglia Cascone (e tante altre famiglie perbene, conosciute o meno da noi), ma anche personalità al di sopra di ogni sospetto sia a destra che a sinistra. Gli uffici inquinati ? Saranno le inchieste a far chiarezza ma vi racconto un aneddoto recente personale: mesi fa, casualmente, ho conosciuto Lucia Stile, credo sia il responsabile settore economico-finanziario, una persona che si definisce distinta e distante avendone ragione, distinta per specchiata onestà e professionalità, distante da ogni appartenenza: per me gli uffici di Pagani si traducono in gente come lei, decisamente all’opposto di eventuali “infedeli”. Conosciamo alla perfezione quel che non va a Pagani, come in altre zone del nostro comprensorio (roba che ha finito per condizionare anche amministratori animati da buona fede di partenza) ma stavolta vogliamo mettere in evidenza quel che va, senza orpelli e fronzoli. Il vero Presidio, onestamente, per noi sono i paganesi perbene, che sono tantissimi.