
E’ accaduto in seconda categoria girone G, ancora episodi che mettono a repentaglio il regolare svolgimento delle attività agonistiche e l’incolumità degli arbitri. Il match in programma era Bagnese Calcio – Stabia Calcio che all’andata terminò con il successo della compagine di Bagni (frazione di Scafati), in rimonta 1 – 2.
La gara di ritorno, disputata domenica scorsa alle ore 11:00 allo Stadio “P. Novi” di Angri, sede casalinga della compagine di patron Pignataro, non risulta omologata poiché oggetto di indagini del Giudice Sportivo che deciderà entro il 26 Marzo.
Cosa è accaduto? Alla mezz’ora circa della ripresa, su risultato di 2 – 1 in favore dei padroni di casa, il direttore di gara ha espulso per doppia ammonizione l’atleta della Bagnese, Giovanni Varone (autore di un gol). Questo l’episodio che ha fatto perdere la testa al calciatore che dopo continue proteste, ha dato un pugno all’arbitro il quale non ha ritenuto più possibile continuare il match: triplice fischio e gara sospesa.
Il provvedimento disciplinare è esemplare: ben 2 anni di squalifica per il calciatore e gara non omologata per reclamo da ambo le parti (Bagnese e Stabia). Ecco quanto riportato dal Comunicato Ufficiale del Giudice Sportivo;
SQUALIFICA FINO AL 20/ 5/2027: VARONE GIOVANNI (A.S.D. BAGNESE CALCIO)
– dopo aver ricevuto il provvedimento di espulsione, si avvicinava al DDG proferendo nei confronti di quest’ultimo parole irrispettose, irriguardose ed intimidatorie. Il DDG, nonostante i tentativi di tenere lontano da se il calciatore, veniva colpito dal predetto con un pugno all’avambraccio sinistro. Il DDG, pertanto, vista la difficile situazione ambientale venutasi a creare e la mancanza della Forza Pubblica all’interno dell’impianto di gioco, sospendeva la gara –