
Sconfitta a Varese e scavalcata in classifica, è solo l’ultimo evento negativo che coinvolge lo Scafati Basket. La compagine di coach Marco Ramondino è praticamente in caduta libera, perde da 5 gare consecutive ed ora è ufficialmente penultima, posizione che vale la retrocessione in A2. Restano 6 round al termine e il calendario non è affatto tenero: le trasferte a Trento, Brescia e l’ultima a Milano con l’Olimpia, dunque, i punti salvezza passeranno per le mura amiche dell’Arena Beta Palamangano quando arriveranno in sequenza Reggio Emilia, soprattutto Treviso e la Virtus Bologna.
Situazione che è il risultato di una stagione ricca di insidie: gestione degli atleti, scelte discutibili e ambiente poco sereno. Lo scandalo scommesse finito in TV nazionale, non ha aiutato l’environment gialloblù, ma dal punto di vista tecnico qualcosa è andato storto. L’ultima scelta di patron Longobardi pure ha fatto discutere: via Rob Gray, addirittura “top score” della LBA, prima ancora aveva lasciato l’ala piccola Elijah Stewart. Per i due atleti si è trattato, non di questioni tecniche, ma ambientali e di rapporti con la dirigenza che pare non abbia digerito alcuni atteggiamenti.
Longobardi è corso ai ripari annunciando l’ingaggio della guardia croato-canadese proveniente dalla Finlandia, Luka Sakota. L’atleta è stato presentato come un “jolly per il rush finale” ma anche come “giocatore di prospettiva” (DS Agostinelli). Appunti, prospettiva fa rima con futuro e a Scafati si ha la sensazione di preparare già la stagione che verrà… in A2 a vincere?
Foto allegate by Sito Ufficiale Scafati Basket