
Un evento che celebra la bellezza della fioritura dei ciliegi, unendo arte, musica, scienza e tradizioni locali
Ha preso ufficialmente il via “Bracigliano in Fiore”, l’evento che celebra la magia della fioritura dei ciliegi nella splendida cornice della Valle dei Ciliegi. Un autentico “hanami” campano che, partendo dal cuore del borgo, ha saputo unire emozioni visive e sensoriali in un percorso tra arte, musica, cultura e scienza, raccontando il legame profondo tra il territorio e le sue tradizioni.
La passeggiata inaugurale tra musica e storia
La giornata è cominciata con una suggestiva passeggiata che ha condotto i partecipanti da Palazzo De Simone al Convento di San Francesco. Lungo il percorso, il pubblico è stato accolto dalle eleganti note di un’esibizione musicale curata dai giovani talenti Giuseppe Garofalo (oboe) e Pasqualina Di Serio (organo), che hanno creato un’atmosfera intensa e raffinata all’interno della chiesa del convento.
A seguire, nel chiostro, il prof. Enrico De Nicola, storico dell’arte, ha saputo raccontare con grande rigore e passione le vicende storiche e il valore artistico del complesso conventuale, offrendo ai visitatori un viaggio nel tempo tra spiritualità e patrimonio architettonico.
Il convegno “L’importanza del ciliegio tra cultura e tradizione”
A rappresentare il cuore riflessivo e scientifico dell’evento, il convegno “L’importanza del ciliegio tra cultura e tradizione”, promosso dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno. Un momento di confronto interdisciplinare volto a valorizzare il ciliegio non solo come prodotto agricolo, ma come simbolo identitario, culturale ed economico del territorio.
Dopo i saluti istituzionali, il Sindaco di Bracigliano, Dott. Giovanni Iuliano, ha aperto i lavori ponendo l’accento sull’importanza del rapporto tra tradizione, innovazione e territorio, richiamando la sfida agricola e tecnologica ispirata al saggio “Piantare patate su Marte” di Stefania De Pascale, come metafora di un’agricoltura proiettata verso il futuro.
Il Vice Sindaco Dott. Ferdinando Albano, anche Presidente nazionale dell’Associazione “Città delle Ciliegie”, ha sottolineato il valore simbolico e strategico del ciliegio per Bracigliano, ricordando il riconoscimento della “spernocchia” come migliore ciliegia d’Italia da parte dell’ANDMI durante la Festa nazionale delle Città delle Ciliegie, tenutasi a Vignola (MO).
La Prof.ssa Enrica De Falco, Presidente del Corso di Laurea in Agraria dell’Università di Salerno, ha confermato l’impegno accademico nel supportare la ricerca applicata al contesto locale. A chiudere i saluti, l’intervento del Dott. Giuseppe De Maio, consigliere comunale, che ha ribadito il valore strategico delle sinergie tra istituzioni, ricerca e agricoltori.
Gli interventi scientifici e culturali
La sessione tecnica si è aperta con la relazione del Prof. Giuseppe Celano, docente di Arboricoltura, che ha illustrato metodologie innovative e sostenibili per la coltivazione del ciliegio, fornendo spunti preziosi per affrontare le sfide dell’agricoltura moderna.
A seguire, il Prof. Pierluigi Mazzei, esperto in Chimica Agraria, ha presentato dati significativi sulla qualità nutraceutica e sull’impronta metabolica della ciliegia di Bracigliano, evidenziandone l’elevato valore qualitativo.
Il Prof. Domenico Ronga e la Dott.ssa Annamaria Di Serio, rispettivamente docente e dottoranda del Corso di Agraria, hanno approfondito il ruolo dei biostimolanti come strumento per l’adattamento ai cambiamenti climatici, catturando l’attenzione del pubblico per l’attualità e la rilevanza del tema.
A seguire, il M° Luigi Izzo, docente e musicologo, ha proposto un viaggio storico nel mondo della banda musicale di Bracigliano tra Ottocento e Novecento, evidenziandone il ruolo sociale ed economico, in particolare per le famiglie di agricoltori nei periodi di difficoltà.
A concludere, l’intervento del Dott. Alfonso Del Forno, giornalista enogastronomico, che ha restituito una visione completa del ciliegio come elemento centrale della biodiversità, risorsa turistica e simbolo paesaggistico della comunità, sottolineando il potenziale economico e culturale che ruota attorno al frutto.
Un evento arricchito da musica e sapori locali
Il convegno è stato aperto dalle note suggestive dell’Ensemble di clarinetto, diretti dal M° Raffaele Iennaco, e si è concluso con un emozionante concerto dell’orchestra di fiati e percussioni del Liceo Musicale “A. Galizia” di Nocera Inferiore, diretta dal M° Luigi De Nardo, con la partecipazione straordinaria del soprano Nunzia D’Alessio, anche lei docente del liceo.
La Dirigente scolastica, Prof.ssa Maria Giuseppa Vigorito, ha ringraziato l’Amministrazione comunale e l’associazione LiberaMente per aver dato l’opportunità ai giovani musicisti di esibirsi fuori dal contesto scolastico, portando talento e passione sul territorio. Il repertorio ha spaziato dalle arie d’opera alle colonne sonore, per poi concludersi con un toccante omaggio a Domenico Modugno.
Tour enogastronomico tra le sale di Palazzo De Simone
A chiudere la giornata, un tour enogastronomico allestito con cura all’interno delle eleganti sale di Palazzo De Simone, a cura della Pro Loco di Bracigliano e coordinato da Mimmo Cardaropoli, referente dell’iniziativa. I visitatori hanno potuto degustare le specialità autentiche del territorio: misca, mallone, pasta e patate, salumi, formaggi, mascuotto e una crostata con marmellata di ciliegie, il tutto accompagnato dai vini selezionati dall’associazione Khorakhané di Mario Provitera.
Una zona dedicata alla genuinità e ai sapori veri della tradizione, che ha concluso in maniera memorabile una giornata intensa e coinvolgente, fatta di emozioni, conoscenza e condivisione.
Un successo firmato dal Comitato Scientifico
Il successo dell’evento è frutto del lavoro appassionato e attento del Comitato Scientifico, presieduto dall’Assessore agli Eventi e Manifestazioni Dott.ssa Patrizia Botta, vera anima dell’iniziativa, che ha saputo coniugare scienza, cultura, tradizione e comunità in un programma di grande valore e ispirazione.
Bracigliano si conferma così come punto di riferimento per la valorizzazione del territorio attraverso eventi capaci di creare legami profondi tra identità, innovazione e bellezza.