
Un evento che, al pari della portata delle fiamme, si sta propagando nell’intero Agro Nocerino Sarnese. Il sito coinvolto è ancora fumante e i cittadini lamentano le conseguenze della colonna di fumo e residui, tossici, che si sono riversati sul territorio. Dunque, è intervenuto il Comitato “Etica & Salute” nella persona del portavoce Agostino Ingenito che non è affatto tenero.
– “Lanciato un appello ad avvocati del territorio che intendano essere coinvolti per una maxi denuncia verso chi ha presunte responsabilità dirette ed indirette. Vogliamo sapere se il sito di stoccaggio è autorizzato e rispetta le normative sulla sua collocazione in area urbana. E se sono state rispettate le norme che impongono limiti della quantità e qualità dei rifiuti stoccati che vanno opportunamente selezionati e registrati.
A due giorni dell’incendio e con ancora fumi che sprigionano dal sito, non abbiamo ancora esito di rilievi dell’Arpac, inoltre non si hanno notizie di apertura di fascicoli giudiziari con precisi reati da contestare ai gestori e agli enti pubblici che hanno competenza di controllo e verifiche.
Intanto sono state emesse ordinanze dei sindaci del territorio ma con poca capacità di incidere sulla effettiva tutela dei residenti del territorio dell’ Agro. Chiediamo interventi urgenti a cura della Prefettura, della Regione e del Governo con la specifica competenza ministeriale dell’ambiente e un incarico di un monitoraggio straordinario del Noe che effettui una precisa mappatura dei siti di stoccaggio rifiuti e controlli immediati sulla gestione dei siti per il trattamento dei rifiuti.
Come tutte le attività di gestione dei rifiuti, anche le due forme che la Legge inquadra come stoccaggio e deposito temporaneo sono soggette ad autorizzazione e ai controlli previsti dalla Parte IV del D.Lgs n. 152/2006. In mancanza di dette autorizzazioni vi sono diverse sanzioni e contestazioni penali. Il Comitato ha inteso pubblicare un appello ad avvocati del comprensorio che intendano proporsi per la tutela dei cittadini oltre che individuare i reati per i diversi reati da contestare anche alle amministrazioni locali per l’eventuale mancata sorveglianza e controlli a tutto danno dei cittadini” –