
“Questa riforma – affermano dai vertici del Movimento – non è una dichiarazione di guerra alle scuole paritarie, ma un atto di responsabilità che richiama tutti (enti gestori, studenti, famiglie) all’importanza dello studio vero, regolare e qualificato. Il limite posto alla possibilità di recuperare non più di due anni per volta rappresenta un cambio di rotta deciso, volto a debellare pratiche scorrette che hanno danneggiato il sistema educativo e svilito il valore del diploma”.
“Negli ultimi anni – dichiara il MOLA – sono emerse situazioni inaccettabili: scuole paritarie che, approfittando di zone d’ombra nella legge, hanno portato fino a 900 studenti al quinto anno, consentendo di recuperare fino a quattro anni in uno solo. Un sistema insostenibile che ha dato linfa ai diplomifici e ha tradito il senso autentico dell’istruzione. Con questo decreto, chi ha perso anni o vuole conseguire il diploma potrà comunque farlo, ma in due anni, massimo tre. È una misura che non esclude, ma riporta equilibrio. Studiare seriamente, con tempi congrui e garanzie di qualità, torna ad essere un principio non negoziabile”.
Il MOLA esprime apprezzamento per il tentativo del Ministro Valditara di “riportare l’istruzione paritaria su binari di legalità e coerenza, tutelando chi lavora con serietà e isolando chi strumentalizza la scuola per interessi lontani dalla formazione”.