
Scriviamo a mente fredda, senza farci condizionare dal dibattito tradottosi in prese di posizione, polemiche e manifestazioni.
“Da Ventotene all’Europa Federale: il sogno degli Stati Uniti D’Europa” è il tema che è stato trattato al CAG di Nocera Inferiore in occasione della giornata dell’Europa. Fulcro dell’evento è stata la presenza del relatore Francesco Li Pira, classe ’81, professore associato, attualmente docente nocerino a contratto presso l’università europea di Roma e abilitato ASN-ANVUR. «Sono un europeista estremamente convinto, a favore anche di una cessione di poteri nazionali verso gli organismi sovranazionali in maniera condivisa» spiega Li Pira. «Credo che sia il modo migliore, non solo per affrontare le sfide future in tutti i campi, bensì anche per ricreare quell’unione sia storica che culturale». Infatti, durante la serata è riuscito a far compiere un viaggio agli spettatori, partendo proprio dall’esperienza di Ventotene. «Dire che quest’avvenimento sia qualcosa che appartiene alla sinistra, non è proprio così. È il frutto di una riflessione condivisa tra una serie di menti politiche e culturali. C’è addirittura nella riflessione una influenzadi Luigi Enaudi, della quale tutto si può dire tranne che fosse di sinistra e un’altra anche sui vari ruoli delle potenze europee, che abbraccia gli ultimi ‘700 anni, intrecciandosi con le riflessione americane e inglesi sul federalismo». Oltre al manifesto di Ventotene, scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni, è stato pubblicato anche il “Manifesto dei federalisti europei” da Altiero Spinelli, che è stato composto tredici anni dopo quello di Ventotene «e aggiorna su alcune delle tematiche di Ventotene e le proietta in una chiave di federalismo europeo» aggiunge il professore. Anche l’assessore Federica Fortino era presente all’evento e spiega «il professore ha esaminato nel dettaglio ogni sfaccettatura del manifesto, di come ci si sia arrivati e degli attuali risvolti. È stato un appuntamento attuale e veritiero, alla luce delle tante e numerose polemiche che hanno invaso la politica nazionale di questi giorni, con un premier che definisce quasi obsoleto il manifesto» afferma.« Invece, è stato dimostrato semplicemente con i fatti, con la letteratura scientifica e la stori la sua validità. Nocera è stata invasa di una luce culturale pazzesca, grazie alla ProLoco e i tanti appuntamenti che la professoressa Esposito mette in campo. È la dimostrazione che c’è sempre più bisogno di cultura e di Europa, perché viviamo in un periodo storico in cui si rischia di tornare indietro e ciò non può essere consentito».