
I protagonisti sono il diciottenne Francesco Gambardella, che frequenta l’istituto alberghiero “Domenico Rea”, e il sedicenne Antonio Tortora, iscritto al liceo scientifico “Nicola Sensale” a indirizzo sportivo, che hanno gareggiato dall’11 al 13 aprile. «È stata una bellissima esperienza, che aspettavo da tanto tempo. Pratico questo sport da cinque anni e combatto da due. Ho vinto varie gare regionali e questa è stata la prima a livello nazionale. Ammetto di essere stato in ansia, ma sul ring mi sono sciolto. Il primo giorno è stato dedicato al peso, rientrando nella categoria 95 kg. Il giorno dopo ho combattuto, disputando il primo match. È andato bene, fortunatamente. Col secondo match mi sono qualificato in finale e ho vinto entrambi» conclude Francesco. Gli atleti sono seguiti da un nutrizionista, tramite cui hanno dei piani alimentari personalizzati”. Antonio, invece, racconta: «Non ho sempre praticato questo sport, prima giocavo a calcio. Ho iniziato a combattere due anni fa e mi sono appassionato molto. Da quest’anno ho iniziato a gareggiare e subito ho vinto, fortunatamente. Grazie al nutrizionista sono riuscito a mantenere il mio peso, -65 kg, la mia categoria era numerosa, eravamo in 15, ho disputato 4 match uno dopo l’altro e in una sola giornata. Due avversari erano già campioni italiani. C’è stato anche un derby in semifinale con un atleta di Nocera Superiore e in finale ho vinto contro uno di Firenze. È stata molto dura».
Francesco e Antonio non erano soli, con loro, oltre all’allenatore Antonio Parlati della palestra “Atletica Veman” di Nocera Inferiore, c’erano anche altri grandi atleti che hanno vinto 3 medaglie d’argento. Ruggiero Martino, Corrado Manna e Francesco Trotta. Il sedicenne Martino, che frequenta il liceo scientifico “Nicola Sensale”, ha gareggiato per la categoria -57 kg. «Sono contento della vittoria, nonostante il mio infortunio al coccige. Mi rifarò ai collegiali» sostiene.Il ventiduenne Francesco Trotta, che frequenta ingegneria meccanica all’Università degli Studi di Salerno, ha gareggiato per la categoria +85, afferma: «è stata una bella emozione. Siamo stati per la prima volta a un campionato italiano. Ci ha aiutati a crescere sia a livello sportivo sia caratteriale. Sono arrivato in finale con Gambardella». Importante è stato anche l’argento del sedicenne Mannara, per la categoria -75. Anche lui frequenta il liceo scientifico “Nicola Sensale”. «Ho sforato un po’ col peso, così sono stato collocato in una categoria maggiore. Gli atleti erano più grandi di me, ma dopo l’ansia iniziale è andato tutto bene». Il dispiacere è nato per il diciottenne Francesco Franco, che avrebbe dovuto combattere nella categoria 67 kg, ma non ha potuto per un incidente col motorino, avvenuto pochi giorni prima. Conta 11 vittorie pregresse e ha il titolo italiano di contatto pieno in classe C. «Mi stavo preparando da mesi».