
A cura di Giovanni Coppola
Il 30 aprile 2025, il termine per approvare il bilancio consuntivo. Stando a quanto si apprende dall’albo pretorio del comune di Scafati, non c’è una convocazione del consiglio comunale per approvare il documento del rendiconto e quindi adempiere a tale obbligo. Sembrerebbe una cosa meramente formale, ma non lo è, infatti, l’art. 227, comma 2-bis, del TUEL (testo unico enti locali) dispone che in caso di mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine del 30 aprile dell’anno successivo, si applica la procedura prevista dal comma 2 dell’articolo 141.
Quest’ultimo prevede che: “… trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, il Prefetto nomina un commissario affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, il Prefetto assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente… Dopo di che prende avvio il procedimento per lo scioglimento del consiglio”
E così ancora una volta, forse l’ennesima, la parola che fa tremare le amministrazioni (scioglimento) si accosta a Palazzo Mayer. Auspichiamo che la cosa si risolvi nel migliore dei modi per il bene di una città che non vede nemmeno all’orizzonte spiragli di luce.