Terza sconfitta tra campionato e coppa per il Napoli di Mazzarri, che disputa sul campo della Juve un buon primo tempo per poi incassare ad inizio ripresa da Gatti il gol di testa senza riuscire a collezionare grandi occasioni da gol per pervenire al pareggio. Grazie a un’altra rete del proprio centrale, i bianconeri vincono nuovamente di misura e si prendono il primo posto: Inter momentaneamente superata.
E ora il discorso inizia a farsi serio. Non che prima la Juventus avesse adottato un atteggiamento scanzonato, ma il successo di misura sul Napoli certifica le concrete ambizioni della Signora. Che – gara dopo gara – consolida l’obiettivo dichiarato – qualificarsi alla prossima edizione della Champions – mettendo allo stesso tempo pressione all’altissima quota. Nel segno, come a Monza, di Gatti. Cammino sempre più in salita per gli azzurri, alla terza sconfitta di fila dell’era Mazzarri bis. E lo scudetto, malinconicamente, assomiglia sempre di più a un gran ricordo.
Allegri ripropone Locatelli e Danilo titolari, con Gatti e Bremer in difesa davanti a Szczesny. Panchina per Alex Sandro e Rugani. Vlahovic e Chiesa ancora preferiti a Kean e Milik, mentre Cambiaso e Kostic sono gli esterni. McKennie e Rabiot mezz’ali.
Chi gioca a sinistra nel Napoli? Natan, considerando come Olivera e Mario Rui non siano a disposizione. A centrocampo Zielinski c’è, così come Meret in porta. Juan Jesus e non Ostigard al centro del pacchetto arretrato. In avanti il classico tridente formato da Politano, Osimhen e Kvaratskhelia.
Un macro-errore per tempo a caratterizzare il primo tempo. Da una parte è Vlahovic a perdonare gli azzurri, dall’altra Kvara a divorarsi un goal più facile da segnare anziché da fallire. Partita divertente, con il Napoli a rendersi maggiore pericoloso. Vedi l’intervento miracoloso di Szczesny su una conclusione ravvicinata di Di Lorenzo.
Nella ripresa, come in terra brianzola, è Gatti a firmare il colpo del successo con una zuccata chirurgica. Per il resto, poco da dichiarare, se non una leggerezza in costruzione di Szczesny che porta Osimhen a trovare l’1-1, però, in fuorigioco.
JUVENTUS (3-5-2): Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (47′ st Rugani), McKennie (47′ st Iling-Junior), Locatelli, Rabiot, Kostic (38′ st Alex Sandro); Chiesa (38′ st Kean), Vlahovic (25′ st Milik). (23 Pinsoglio, 36 Perin, 13 Huijsen, 15 Yildiz, 20 Miretti, 41 Nicolussi, 7 Nonge) All. Allegri
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan (27′ st Zanoli); Anguissa, Lobotka (41′ st Cajuste), Zielinski (19′ st Elmas); Politano (27′ st Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia (41′ st Simeone). (14 Contini, 95 Gollini, 4 Demme, 23 Zerbin, 29 Lindstrom, 55 Ostigard, 70 Gaetano). All. Mazzarri.
Arbitro: Orsato di Schio Reti: nel st 6′ Gatti. Angoli: 6-3 per il Napoli. Recupero: 1′ e 5′. Ammoniti: Kvaratskhelia, Bremer, Juan Jesus, Osimhen, Locatelli per gioco scorretto. All.: Mazzarri