Resta irrisolta, oltre che controversa, la telenovela riguardo il ponte di Santa Croce, ai confini Nocera Superiore. Il ponte non può farsi “carico” del passaggio di mezzi al di sopra delle 12 tonnellate (cosa che non sta bene alla Beton Cave che che nei pressi ha in gestione un impianto di estrazione). Nell’ordine è accaduto questo: il divieto da parte del Comune al transito per mezzi superiori a 12 tonnellate, l’annullamento di tale divieto da parte del Tar, il successivo sì invece arrivato dal Consiglio di Stato meno di un anno fa.
La Direzione Generale del Ministero ha fissato una riunione, in videoconferenza, per il 19 gennaio 2023, poi rinviata al 16 marzo. In questa riunione si è preso atto della proposta della società concessionaria SPN di effettuare in tempi brevi e costi contenuti, un intervento di rinforzo strutturale dell’opera. Da allora non è stata riattivata la conferenza dei servizi, nonostante la Spn abbia prodotto il nulla osta del Ministero del 23 ottobre 2023, allegando il Progetto di fattibilità.
La Beton Cave si è rivolta nuovamente al Tar che ha accolto il ricorso e ha ordinato al Ministero di provvedere sull’istanza presentata dalla Beton Cave entro 30 giorni, nominando in caso contrario il Prefetto di Salerno commissario ad acta.